Alessandria - Teatro Comunale - 05/04/98


Finalmente riesco a vedere gli Elii in un teatro degno di tal nome! Poltroncine, posti numerati, palchetti e tutto il resto.
L'attesa stavolta era proprio per capire se l'ambiente fosse quello piu' adatto all'esibizione. Alla fine del concerto pero' non avevo ancora un'idea chiara in proposito... decisamente piu' suggestivi i giochi di luce e piu' limpido il suono, ma gran parte del pubblico era li' per scatenarsi e non per rimanere placidamente seduto. Tant'e' che non essendo il teatro esaurito c'era gente che continuava a cambiare di posto e anch'io mi sono dovuta spostare per evitare che lo scalmanato di turno continuasse ad agitarsi davanti a me impedendomi di vedere.
L'esibizione e' stata in gran parte esaltata dall'ambiente tranquillo del teatro, canzoni come "L'eterna lotta tra il bene e il male", "La saga di Addolorato" e "Ne' carne ne' pesce" rendono decisamente meglio qua che non in un dispersivo teatro tenda o palazzetto dello sport. E' altrettanto vero pero' che "Born to be Abramo", "John Holmes" e "Supergiovane" spingono un po' tutti ad agitarsi sulle sedie. Ma passiamo a una ricostruzione dettagliata della serata.

Sul palco i vip di cartone stanno aumentando a dismisura, ho notato Bryan Adams, Pelu' e Renzulli dei Litfiba, Maria Callas, Bjork, Whitney Houston, Ramazzotti, Spagna, Solieri, ecc. La scenografia e' affidata anche alla presenza di carrozzerie di Vespa e manubri sparsi per il palco, dono dello sponsor Piaggio.
L'intro mi e' sembrato diverso da quello di Cortemaggiore e Lugano, c'era la solita litania sardo/indiana ma anche pezzi tratti dalla hit parade di Cordialmente (mi pare ci fosse anche una canzone di Fioretto).
Il concerto inizia con l'inevitabile "Vendetta del Fantasma Formaggino" con Mangoni nei panni del narratore, Feiez in quelli del dio della barzelletta e Rocco Tanica in quelli dell'italiano. Mangoni veste un completino da fata turchina e viene presentato come il Dottor Stramangone. Si prosegue con "Lo stato A lo stato B" introdotto a pernacchie e con un finale in crescendo veramente stupendo. Segue "Born to be Abramo": "potete ballare sulle sedie tanto i danni sono a carico vostro".
"Abbecedario" e' seguito da un discorso di Elio che ringrazia il pubblico di Alessandria e ricorda di quando ci suono' un paio di anni fa all'Rocktoberfest... Il famoso Rocktoberfest di Alessandria...
Presenta inoltre l'extracomunitario di EelST: Christian Meyer!
Da sottolineare la prestazione di Faso che durante "Abbecedario" riesce non so come a stare a ritmo battendo le mani e suonando contemporaneamente...
"L'eterna lotta tra il bene e il male" scorre via tra qualche incomprensione tecnica tra il fonico e il microfono di Elio. "Essere donna oggi" gode (in tutti i sensi) di un intramezzo fatto da urletti di piacere di ogni genere e finisce col battimani del pubblico.
Elio mi e' parso in gran serata e ha finito la maggior parte delle canzoni con dei Do di petto "perche' quando lo fanno Bocelli e Pavarotti il pubblico applaude piu' forte". Il look si affida all'onnipresente parrucchino (stavolta assomiglia a Mr. Bean) e alla felpa di Fonopoli: "dall'incasso di stasera 1.000 lire per Fonopoli!".
Un'intro blues precede "Ne' carne ne' pesce" e alla fine assistiamo alla gag della Giungla della Fantasia dove Elio spara nomi di animaletti impensabili e Feiez e Faso improvvisano dei versi per ciascun animale: il pernacchiotto, il pitr, il fristinchez, il pimpiripettenuseo, il vurglicchio, ecc. The Spy si fa odiare da Elio urlando "basta!" e in tutta risposta scopriamo che The Spy non e' il pubblico degli Elii! ;-)
Si prosegue con "Il vitello dai piedi di balsa" e "Vitello reprise". I problemi ai microfoni sono una prassi visto che quello di Mangoni a un certo punto e' addirittura spento. "La saga di Addolorato" ci restituisce un Elio che non ammiravamo da anni... La parte parlata centrale e' lunghissima e cambia ogni volta. Ad Alessandria scopriamo che il cognome di Addolorato e' Smittilio e che i genitori si chiamano entrambi John. Segue una disquisizione sulle banche del seme e sul fatto che ai donatori vengono date solo 15.000 lire e quindi lo fanno soprattutto i drogati con le conseguenze che sappiamo. Anche Elio e Tanica l'hanno fatto in un momento buio della carriera...
"Quello di Alessandria non e' un concerto bensi' un'esibizione che andra' avanti per due giorni e mezzo", con questa premessa comincia "Mio cuggino" (i microfoni sono ormai da buttare...). Stupendo l'assolo di Meyer e Feiez alle percussioni che fa da intro a "El Pube". Si prosegue con "Uomini col borsello" e "John Holmes", a questo punto alcuni ragazzi non resistono piu' e vanno in piedi contro il palco, alla fine sara' piu' la gente in piedi che quella seduta, per la felicita' di quelli che hanno sborsato 50 carte per il posto numerato nelle prime file...
Introducendo "Supergiovane" Elio ha un lapsus e definisce la Vespa del supereroe da "terrone" invece che da "tamarro"... qualche fischio dal pubblico ma gliela perdoniamo. ;-)
La canzone e' divertente come al solito e Mangoni entra sul palco addirittura con la Vespa accesa.
Un bell'assolo di Faso introduce il primo bis: "Milza". Elio si toglie finalmente il parrucchino e insieme a Tanica, Cesareo e Faso intona "Alfieri". Il concerto finisce con "Servi della gleba" e "Tapparella" dove Elio si scaccola e dona i "fichi" ai ragazzi sotto al palco.

Decisamente un bel concerto quello di Alessandria. Me lo sono gustato particolarmente perche' finalmente ero seduta comoda, vedevo e sentivo da dio! Ho scoperto di essere troppo matusa per scaternarmi ancora sulle note di "John Holmes" e ho preferito di gran lunga l'imbottitura delle poltroncine alla polvere dei palatenda.


Testo: Forla



Inoltre... recensione da una Fava:



SPETTACOLARE!!!! NON C'E' ALTRO MODO PER DEFINIRE IL CONCERTO DI IERI SERA DI ELIO E LE STORIE TESE TENUTOSI AL TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA. IL GRUPPO HA DATO IL MEGLIO DI SE' STESSO SFODERANDO UN REPERTORIO DI GRANDI SUCCESSI, ANCHE DATATI. NON SONO MANCATI BRANI MITICI, QUALI JOHN HOLMES, LA SAGA DI ADDOLORATO, ALFIERI, SERVI DELLA GLEBA, SUPERGIOVANE, IL VITELLO DAI PIEDI DI BALSA, UOMINI COL BORSELLO (RAGAZZA CHE LIMONI SOLA), LA VENDETTA DEL FANTASMA FORMAGGINO, MA ANCHE SUCCESSI RECENTI E RILANCIATI NELLA LORO PRIMA RACCOLTA "DEL MEGLIO DEL NOSTRO MEGLIO" QUALI TAPPARELLA, BORN TO BE ABRAMO (NUOVA VERSIONE), LO STATO A - LO STATO B, EL PUBE, MILZA, MIO CUGGINO. IL TUTTO CONDITO DA IMPROVVISAZIONI E GAG DEGNE DEI MIGLIORI CABARETTISTI!!!
SUL PALCOSCENICO FACEVANO BELLA MOSTRA LE SAGOME DI IVANA SPAGNA, EROS RAMAZZOTTI, B. ADAMS, SILVIA SALEMI (LA CUI CANZONE "PATHOS" E' STATA TRASMESSA AL TERMINE DEL CONCERTO) E NATURALMENTE NON POTEVANO MANCARE I TELAI DELLA MITICA VESPA DELLA PIAGGIO (UNO DI QUESTI, MONTATO SU RUOTE GIREVOLI, E' STATO CAVALCATO DA ELIO DURANTE LA CANZONE "SUPERGIOVANE"). MITICO COME AL SOLITO L'ETERNO ESCLUSO MANGONI, CHE CON LE SUE MOVENZE DA SUPERGIOVANE, VITELLO DAI PIEDI DI BALSA, RAGAZZO CUBO E DOTT. STRAMANGONE HA ENTUSIASMATO LA PLATEA. PICCOLA VENDETTA DA PARTE SUA VERSO IL LEADER DEL GRUPPO, DURATE LA CANZONE SUPERGIOVANE, L'ARCHITETTO MANGONI HA TEMPESTATO DI INSULTI IL POVERO ELIO; GIUSTIZIA FATTA???
UNA SERATA VERAMENTE RIUSCITA, IN CUI GLI "ELIOFILI" ALESSANDRINI HANNO DIMOSTRATO ANCORA UNA VOLTA LA LORO DEVOZIONE VERSO IL SIMPATICO COMPLESSINO.
OTTIMA ANCHE L'ACCOGLIENZA DEL GRUPPO DIETRO LE QUINTE, IN CUI NOI FAVE ABBIAMO POTUTO SCAMBIARE QUATTRO CHIACCHERE CON TUTTI I COMPONENTI, FARCI AUTOGRAFARE I CD E SOPRATUTTO FARCI FOTOGRAFARE CON I NOSTRI MITI.

Testo e foto: Roberto Bauzone


 
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