Catania - Teatro Metropolitan - 27/03/98



Era una serata non troppo fredda quel 27 di marzo 1998, quando io, la mia ragazza, suo cuggino, mia sorella e il suo ragazzo partimmo senza indugi da Messina alla volta di Catania al maestoso Teatro Metropolitan per assistere a quello che si prospettava essere un evento pių che un semplice concerto. Giunti in loco (come parlo bene) notiamo subito sul palco dei cartelloni pubblicitari di vari cantanti (per intenderci, quelli sagomati) raffiguranti Biagio Antonacci, i Litfiba, Bryan Adams, Whitney Houston, Brando, e mi sembra basta. Dopo una ventina di minuti di attesa (che mi hanno permesso di 'ccattarmi er cappelletto di EELST) cominciano a giungere alle nostre orecchie (alcune pulite, altre un po' meno) delle canzoncine amene, penso featuring Fioretto, con un testo devo dire alquanto stronzo, che non mancano di strapparci pių di un sorriso. Finite queste, giungono sul palco gli oggetti del nostro desiderio: Elio, Rocco, Faso, Cesareo, Feiez e Millefinestre sono lė apposta per farci godere. Il pubblico catanese dimostra di essere all'altezza di un gruppo di tale portata, cantando ogni canzone. E si va con i seguenti brani:
- La vendetta del fantasma formaggino
- Lo stato a lo stato b
- Born to be Abramo (che vede uno scatenatissimo Mangoni-ragazzo cubo)
- Abbecedario,con la partecipazione del superospite della serata, il batterista svizzero Chris(?)
- L'eterna lotta tra il bene e il male, con Elio nella parte della Nasty Sciura
- Essere donna oggi
- Ne' carne ne' pesce
- Il vitello dai piedi di balsa + Vitello reprise
- Alfieri
Elio snocciola per questa canzone una amena introduzione: "questa canzone aveva in principio solo quattro strofe perchč quando l'avevamo scritta eravamo quattro, poi l'abbiamo allungata a sei, ora le due strofe aggiuntive non ce le ricordiamo pių, quindi facciamo la versione vecchia". I quattro si siedono in fila, Rocco con una pianolina minuscola, e la eseguono. Durante il corso del concerto, compare in scena Brando (non il cartellone) che viene definito da Elio "il gruppo pių bravo d'Italia". Elio aveva precedentemente definito il proprio gruppettino "meglio della PFM". Seguono per i pių colti:
- El Pube
- Uomini col borsello
- John Holmes, in cui Elio gioca con una carcassa di Vespa presente sul palco, simulando la moto di John Holmes
- Supergiovane, con uno sfrecciante Mangoni in Vespa scurreggiante
- Milza
Da notare uno stronzo in galleria con un puntatore laser che non ha fatto altro che puntarlo addosso ad Elio, scatenando le sue ire e facendosi apostrofare ("se non la finisci vengo su io e quel coso te lo metto nel culo"). Biss (qual č il plurale di bis?)
- Introservi+La terra dei cachi
a 'sto punto, simpatico siparietto:
Ragazza dal pubblico:-Elio, me la fai cassonetto che non l'ho mai sentita?
Elio:- Guardie, portatela fuori
Faso:- La facciamo?
Elio:- E facciamola...
- Cassonetto differenziato
- Assolo di basso+Tapparella, con finale travolgente, purtroppo senza fine alla "smoke on the water" (perchč voi lo SAPETE che lo stacco finale di tpprll č citato dalla fine di S.O.T.W. da Made In Japan, vero??) Saluti, baci, abbracci, heavy petting, oral, anal, ecc. e poi tutti a casa.


Testo: Nanni Minuto


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