Stein um Stein   (di Forla)
Il mondo prima dei Rammstein.
  
 

Richard Z. Kruspe:

"Iniziò tutto nel nord della Germania Est, nel mio paese natale, Schwerin. A un certo punto quel posto divenne veramente soffocante, le alternative erano poche e distanti, non potevo più respirare liberamente. Ho capito che c'erano pochissime persone che suonavano per passione, dovevo sempre motivarle. La scena musicale locale iniziava a farmi schifo. Nel 1988 andai a Berlino dove non conoscevo nessuno. Vivevo in un piccolo cortile in Lychener Strasse dove facevo musica tutto il giorno.
Quei giorni furono oscurati dalla caduta della cortina di ferro, la rivoluzione aveva finalmente raggiunto le strade. Più o meno per scelta venni risucchiato in una delle dimostrazioni del 10 Ottobre 1989. Improvvisamente mi trovai accerchiato da un gruppo di poliziotti che mi portarono in un camioncino. Dopo ore di viaggio si fermò da qualche parte vicino a Weißensee. Alla stazione di polizia mi trattennero per tre giorni. Per sei ore sono dovuto stare contro un muro e se mi muovevo mi picchiavano. Non centravo niente con tutto ciò, davvero, ma alla polizia ovviamente non interessava. Dopo quei tre giorni ero così distrutto che dissi a me stesso - adesso basta. Prima non mi era mai passato per la mente di scappare dalla Germania Est. Ma allora capii che dovevo andarmene. Così scappai dal confine verde tra l'Ungheria e l'Austria. I miei viaggi mi portarono indietro a Berlino Ovest, ma c'era qualcosa di sbagliato.
Capii che stavo sbagliando cercando la forza al di fuori di me stesso, che dovevo usare le mie forze. Una cosa è scoprire il tuo centro, un'altra è ricevere forza creativa da esso. Spesso mi bloccavo. Devi essere in gamba per concentrarti sulle cose che importano davvero, sulle cose che sai fare bene. Alla fine scoprii che ero bravo a mettere insieme le persone e a motivarle. E' importante trovare la giusta costellazione. In quel momento decisi di creare il mio gruppo, nel 1993.
Musicalmente ero molto influenzato dall'America ai tempi. Per quel motivo non avevo sviluppato un mio stile personale. Penso che sia uno stadio musicale nel quale è legittimo passare. Col tempo raggiungi un punto di svolta dove la quantità si trasforma improvvisamente in un nuovo tipo di qualità. Allora stavo ancora scoprendo la musica. Avevamo esperienza in qualche band e avevamo registrato pochi demo. A quel punto la madre di mio figlio mi lasciò. Per la prima volta nella mia vita caddi in un profondo buco nero. Avevo sempre voluto far parte di una band di successo, l'assuefazione al successo mi aveva totalmente irrigidito. Il mio scopo era chiaro e prefissato, ma la strada per il successo, lo sforzo del passaggio di livello era il mio più grosso problema. Mi stavo probabilmente bloccando da solo con le mie stesse grandi aspettative.
A questo punto il muro (di Berlino, NdT) se n'era andato e dopo un anno a Berlino Ovest traslocai per raggiungere Till a Schwerin. Till aveva un piccolo laboratorio dove intrecciava cestini. Ogni tanto gli capitava di cantare. Spesso sostavo vicino alla sua porta ascoltandolo e pensando wow, che voce potente. Un giorno l'ho registrato, per nessun motivo in particolare. Dopo due o tre settimane l'ho chiamato e gli ho chiesto se aveva voglia di cantare, avrebbe dovuto almeno provare. Ci volle molto tempo per convincerlo. Venne a Berlino. Se ne stava in piedi nello spazio apposito, incapace di proferire parola. Prese allora una bottiglia di Korn, la finì in fretta e riuscì a dire due piccole parole: e no.
In quel periodo ero ossessionato dall'America, volevo disperatamente andare in quel paese lontano dove tutto sembrava essere possibile. Non era solo il mio grande interesse per la musica americana, era la bramosia e il fascino di questo nuovo mondo alieno. Dopo gli anni dietro al muro nella Germania Est, l'America era diventata il simbolo della libertà per me. Tutti noi, Till, Olli e me, volammo in America per la prima volta. Qui è dove ho scoperto quanto sia importante cercare la propria identità, scoprirla e aggrapparsi ad essa. Non importa cosa fai o dove sei. E' importante vivere con te stesso nel modo giusto. Definire i tuoi desideri perché sono la vera forza trainante della vita. Ho scoperto come sia incredibilmente importante essere circondato dalle persone giuste. Mi è diventato chiaro che la musica che facevo non aveva nulla a che fare con me. Così tornai in Germania con l'idea per un progetto concernente la musica tedesca. Volevo fondere macchine e chitarre insieme, chitarre pesanti. Quella fu l'idea di base.
Vivevo con Olli e Schneider che conoscevo dai Die Firma. Noi tre avevamo lavorato insieme su questo progetto. Ma mi sono accorto in fretta di quanto sia dura comporre musica e scrivere allo stesso tempo. Dovevo prendere una decisione.
In quel periodo ci fu una competizione a Berlino per i gruppi giovani e inesperti, il premio principale era una settimana in uno studio professionale. Bisognava spedire una demo che registrammo da me. Sfortunatamente avevamo solo un quattro piste e una piccola drum machine. Till, che tendeva ad arrivare tardi la notte, dovette cantare sotto la coperta perché non potevamo fare troppo rumore. Mandammo la demo e vincemmo. Eravamo ancora solo in quattro, Schneider, Olli, Till e me.
Il quinto divenne Paul, che era molto interessato alla nostra musica. Gli chiedemmo di venirci a sentire. Paul è un tipo dalla mentalità molto aperta, ma lui e il suo modo di pensare sono totalmente diversi da me. L'ho trovato importante ed eccitante, mettere insieme persone diverse con mentalità diverse perché è l'unico modo nel quale può sbocciare la creatività. Per questo pensavo che sarebbe stata una buona idea per lui unirsi a noi. Per le previste sonorità meccaniche mancava solo un tastierista. Il sesto, Flake, ha fatto lo schivo per un po'. Una volta riuniti, Till, Schneider, Olli, Paul, Flake e me, siamo diventati una comunità, una specie di gang. La cosa curiosa in quel periodo era che tutti avevamo mandato a puttane le nostre relazioni (amorose, NdT). Tutti avevamo problemi con le nostre ragazze, eravamo nella stessa condizione e potevamo capire i sentimenti degli altri. Questo ha creato una forza enorme, pronta per essere manifestata. Ne eravamo consapevoli: insieme avevamo il potenziale per cambiare il mondo."

Orgasm Death Gimmick


Tra i gruppi nei quali ha militato Richard prima di fondare i Rammstein, il più importante è il quartetto Orgasm Death Gimmick. Tra il 1991 e il 1993 hanno prodotto due demotape. Il loro stile spaziava senza soluzione di continuità tra il jazz, il grunge, il funk, il reggae, il metal e la melodia in generale (una sorta di tributo ai Faith No More).
Oltre a Richard (che si faceva chiamare Sven), nel gruppo suonavano Sascha alla batteria, Martin al basso e Dietmar alla tromba e voce.
Alcuni di loro avevano suonato anche nei Die Firma e negli Inchtabokatables.
I loro demo sono stati registrati negli studi Wydoks, in Schönhauser Allee 5, all'epoca gestiti da Paul.
Di seguito potete ascoltare qualche secondo di alcune delle loro canzoni:

Fall (3:19)     Tilt (3:35)      Crazy Woman (3:42)
Trash and Oil (2:53)      Get a Life (2:56)     Fool Song (4:04)

 


Till Lindemann:

"Un giorno qualcuno mi diede una vecchia batteria e cominciai a suonarla. Volevo essere un musicista ma non avevo assolutamente talento. Prima avevo provato con la chitarra ma non l'ho mai veramente padroneggiata, non ho mai avuto la pazienza. La batteria, invece, mi prese - era qualcosa a cui aggrapparsi, qualcosa di robusto. Stavo sempre a batterci sopra e, com'era solito nell'Est, dopo soltanto quattro settimane misi insieme il mio primo gruppo. La band era totalmente caotica con me alla batteria e a un certo punto abbiamo anche perso il chitarrista - era sempre malato e alla fine se ne andò. Richard ogni tanto ci aiutava. Era il mio primo contatto, lo incontrai a Schwerin. Ha attirato la mia attenzione per il suo divertente taglio di capelli: aveva una lunga coda di cavallo, capelli corti davanti con delle righe bionde - fondamentalmente sembrava uno scoiattolo zebrato. Facemmo il nostro primo tour dell'Est, circa 10 città in tutto, con Richard e Paul che davano una mano. Sul palco bruciavamo vecchie auto e distruggevamo tutto. Nel tamburo basso del mio kit tenevo dei polli vivi e i tipi della protezione animali ovviamente non ne erano molto contenti. Ho sempre cantato i bis suonando il basso. A un certo punto Schneider pensò a un progetto solista, solo lui e me."

 

First Arsch
 

I First Arsch (letteralmente "Primo Culo") nascono a Schwerin nel 1986, a fondarli è Till che all'epoca suonava la batteria. Gli altri membri del gruppo erano Jörg E. Mielke (basso), Paul H. Landers (chitarra ritmica) e Richard Zven Kruspe (chitarra solista).
A volte il gruppo modificava il nome in "First Art", probabilmente per sviare le autorità.
Con questa line-up pubblicarono un album autoprodotto dal titolo "Saddle Up" (del quale vedete la copertina a lato). Il genere è garage punk.
Qui sotto potete ascoltare alcuni secondi delle canzoni contenute nel loro cd.


Train (2:27)      Priest in love (3:03)      SKA(T) (2:08)
In the name of love (3:30)      Crowded House (2:54)      Preagnant (2:24)

AHA-ha (2:58)      Superstition (3:40)      Saddle up (3:00)
O-Cult (2:26)      Moder Blues (2:20)      Come together (2:46)

Hip Hop Flop (2:43)      Chicken steps (2:03)      Big Dong (für Saskia S.) (3:58)

 

 


Paul Landers:

"Penso che tutto sia iniziato quando Olli ha lasciato gli Inchtebokatabes. E' successo soltanto perché Richard ventilò l'ipotesi di "formare una band insieme".
Successe un anno e mezzo prima della nascita dei Rammstein. Gli Inchtebokatabes erano abbastanza famosi nell'Est, per ogni concerto facevano almeno tre o quattromila presenze.
Tutti scuotevano la testa dicendo "quanto sei stupido?". Olli non sapeva ciò che lo aspettava, nessuno lo sapeva.
A quel tempo Till viveva ancora in campagna, cantando mentre intrecciava cestini. Flake e io nei weekend guidavamo fin da lui per incontrarlo e rilassarci. Lo sentivamo sempre cantare ma non abbiamo mai pensato:Till può cantare. Richard pensò proviamoci. Il che, anni dopo, si scoprì essere una buona idea. Schneider, Flake e io eravamo appena tornati dall'America dove avevamo tenuto qualche concerto nei club come Feeling B. In qualche modo la nostra permanenza negli Stati Uniti aveva smosso qualcosa, se non altro abbiamo cominciato a sperimentare con l'elettronica. Flake comprò un sampler dell'Akai con un sequencer interno e facemmo pratica giocando con l'elettronica. Era bello suonare con una macchina.
Schneider iniziò a suonare con Richard, Olli e Till a Berlino. Le prime volte provavano in inglese - metal moderno americano. Con quella line-up registrarono quattro canzoni e vinsero una competizione. Una settimana in uno studio professionale e la possibilità di registrare le canzoni per bene. A quel punto ero già con loro, anche se Schneider non ne era molto contento. Perchè non sono un tipo facile con cui avere a che fare. So essere parecchio fastidioso, ma senza litigi, senza scaldarmi. Comunque...
I testi erano tutti in inglese. Flake disse: "Farò parte di questa cosa solo se la facciamo in tedesco". Flake ha chiuso il cerchio e improvvisamente cambiammo i testi in tedesco. Eravamo uniti dal forte desiderio di causare problemi. Musica che creasse tumulto e spingesse la gente sulla strada sbagliata. Allo stesso tempo volevamo essere danzabili e martellanti.
Il fatto di voler creare problemi non aveva niente a che fare con le nostre radici. Tutti eravamo stati in altri gruppi dove tutto era perfetto e tranquillo. Ma era noioso. E poi c'era l'ovest a cui pensare. Le nostre punk band erano più ridicole che pericolose. A quel tempo il punk significava molto poco a ovest. Schneider, Flake e io volevamo tornare a quello, causare ancora problemi. E ci riuscimmo con successo con i Rammstein."

Feeling B.

(testo di Deb)

I Feeling B nascono nel 1983 nella Ex Berlino Est.

I componenti della band sono:
Aljoscha Rompe († 2000) VOCE
Christoph Zimmermann († 1999) BASSO
Paul Landers CHITARRA
Christian “Flake” Lorenz TASTIERE
Alexander Krienig BATTERIA
Nel 1990 Alexander verrà sostituito da Christoph Schneider.

La band sale subito agli onori della cronaca per essere stata la prima band punk ufficializzata della DDR. Il gruppo ha proposto le proprie canzoni alla commissione d’esame, che doveva concedere il permesso di fare dischi e suonare ai concerti, e miracolosamente (sembra che anche Paul se ne sia meravigliato) ottengono il famoso permesso.
Il primo disco della band si chiama Hea Hoa Hoa Hoa Hea Hoa Hea, prodotto dalla casa discografica Amiga (ex DDR), ed è il primo vero punk album prodotto, suonato e venduto nella Germania dell’Est.
Avendo il permesso ufficiale di fare concerti, la band ospitava anche altri gruppi “irregolari” permettendo così anche a loro di farsi conoscere.
Aljoscha è l’unico della band ad avere il permesso di valicare legalmente le frontiere della DDR, avendo passaporto svizzero, ed è lui che porta dischi e nastri di straforo a Paul e Flake, che (come racconta Flake) “ascoltavamo in religioso silenzio, seduti attorno ad un tavolo, concentrati soltanto sulla musica”.
Ai loro concerti va anche Till Lindemann, come semplice spettatore, e comincia a conoscere i membri della band personalmente.
Aljoscha affitta (o occupa, a quei tempi la differenza era minima) un intero stabile (Schonhauser Allee 5) che diventa il punto d’incontro dei tanti giovani della scena alternativa della Berlino Est.
Così la “Schonauser5” diventa sala prove, luogo di concerti, birreria, bed and breakfast.
La frequentano anche Till (che nel frattempo si e’ trasferito a Berlino), Richard (che suona con gli Orgasm Death Gimmick) e Schneider (che al momento suona ancora con i Die Firma).
Nel 1991 esce “Wir kriegen euch alle“, ma già allora le differenze di come ognuno vede la propria vita cominciano a farsi sentire.
Aljoscha ha una fidanzata, e con lei è deciso a girare il mondo. Se ne parte quindi per l’India, l’Africa, gli USA, mentre Paul e Flake rimangono a comporre i pezzi del loro prossimo disco, Die Maske des rotes Toden.
Nel frattempo i Feeling B hanno fatto un mini tour negli Stati Uniti e sono stati invitati dal Presidente francese Mitterand in persona ad una serata in onore degli artisti della Ex Germania Est.
Nel 1993 Aljosha riparte per gli Stati Uniti con la scusa di organizzare un altro tour, ma “ritorna sapendo un po’ di più l’inglese e nessuna data”, riferisce Paul.
Mentre Aljosha girovagava, Paul e Flake avevano composto altri pezzi, ma al suo ritorno, il cantante non apprezza il lavoro svolto e decide che va rifatto tutto daccapo. E’ l’inizio della fine.
Noi siamo le gambe, ed Aljoscha e’ la testa” dice Paul, Flake di rimando dice dei viaggi di Aljoscha: “E’ come se un marinaio se ne sta via due anni, e quando torna trova la moglie incinta di due gemelli".
Durante le lunghe assenze di Rompe, i due coltivano i rapporti musicali con gli altri ragazzi che poi avrebbero finito per diventare i Rammstein: Paul suona un po’ qui e un po’ là, conosce meglio Richard Kruspe, che lo invita ad unirsi a questo suo nuovo progetto musicale, che coinvolge anche Till Lindemann come cantante.
I rapporti con Aljoscha si fanno sempre più tesi e alla fine la corda si spezza. Paul e Flake entrano stabilmente a far parte dei Rammstein, e Aljoscha continua con i Feeling B con altri musicisti, che trasformerà poi nel gruppo Santa Klan.
Nel 1999 Christoph Zimmerman muore in un incidente aereo in Messico, dove si era stabilito con la fidanzata, e tutti i gruppi con i quali aveva suonato, decidono di organizzare un “tribute concert” in suo onore, in Messico. Nasce cosi il film “Achtung wir kommen, und wir kriegen euch alles”, una sorta di tributo a Christoph, ma anche alla scena musicale della Berlino Est dei tempi ormai andati.
Durante la lavorazione del film, nel 2000 muore anche Aljoscha per una crisi d’asma, malattia di cui soffre da anni.
Alla Kulturbrauerei di Berlino viene organizzato un concerto alla memoria, dove suonano anche Paul e Flake.

Discografia:
Hea Hoa Hoa Hoa Hea Hoa Hea (1989)
Wir kriegen euch alle (1991)
Die Maske des roten Todes (1993)

Libri:
• Galenza, Ronald & Havemeister, Heinz: Mix mir einen Drink, Feeling B - Punk im Osten. Schwarzkopf & Schwarzkopf Verlag GmbH, Berlin 2002.
• Galenza, Ronald & Havemeister, Heinz: (Hrsg.): Wir wollen immer artig sein... Überarbeitete und erweiterte Neuausgabe. Schwarzkopf & Schwarzkopf Verlag GmbH, Berlin 2005.
Al momento non esistono traduzioni in inglese o in italiano dei libri sopraccitati.

Film:
Acthung! wir kommen…und wir kriegen euch alles!

Il film era stato ridistribuito recentemente, ma una causa con la Pilgrim ha fermato la vendita e il download su internet.
Per maggiori informazioni: http://www.achtung-wir-kommen.de

Di seguito potete ascoltare qualche secondo di alcune delle loro canzoni:

Alles Ist So Unununheimlich Dufte (3:00)      Am Horizont (3:34)      Kim Wild (2:52)      Artig (2:28)
Tschaka (3:02)      Frusti, Machs Gut (2:28)      Mix Mir Einen Drink (3:57)
Ich such die DDR (3:22)      Slamersong (2:55)      You can't beat the Feeling B (2:10)

 

 


Christoph Schneider:

"In principio c'erano problemi. E' sempre stato il nostro bisogno primario quello di creare problemi, differenziarci dalla media e provocare. Non importa se è stata una decisione consapevole, non è importante.
Nel vecchio Est è stato molto semplice. Praticamente chiunque era contro la società, aveva qualcosa da lamentarsi o era generalmente disilluso. Ma difficilmente qualcuno osava parlare al di fuori della propria casa. In quei giorni essere una band underground era molto facile. Dovevi solo dar voce allo scontento e tutti pensavano che eri un grande. E' proprio vero! Finalmente qualcuno che apriva la bocca. Così tutti avevamo un gruppo che era più o meno originale nell'essere contro lo status quo."

 

Die Firma

I Die Firma sono stati uno dei tanti gruppi punk rock della scena underground di Berlino Est. E come molti cavalcavano la protesta verso il regime di Erich Honecker.
Il loro primo demotape, intitolato semplicemente "Die Firma", esce nel 1991, seguito lo stesso anno dal live "Live In Neuruppin", registrato il 25 ottobre al J.F.Z di Neurippin.
La line up è abbastanza variabile ma comprende: Frank Troger (voce), Faren Matern (chitarra), Paul Landers (chitarra) e Christoph Schneider (batteria). Nel primo demo suona anche Richard.
Nel 1993 esce il loro primo e unico album "Kinder der Maschinenrepublik", che contiene nuove canzoni e vecchi cavalli di battaglia.
Il gruppo si scioglierà poco dopo. Gira voce che un paio di membri della band collaborassero con la Stasi...

Di seguito potete ascoltare qualche secondo di alcune delle loro canzoni:

Alte Helden      Wenn Der Morgen Naht      Manitou      Hubertus Von Ardenne
Gehn Und Lachen II      Geboren Als Sänger      Europa

 


The Inchtabokatables

Gli Inchtabokatables (la parola, in apparenza impronunciabile, è un termine australiano per indicare chi non paga il conto al ristorante) sono rimasti in attività fino al 2002, facendo un genere che spaziava tra il folk, il punk e l'industrial.
Per avere maggiori info visitate il loro sito web: http://www.inchtabokatables.com


Il periodo che interessa a noi va dal 1992 al 1994, quando al basso c'era un tal Orgien-Olli, ovvero Oliver Riedel.
Con gli Inchtabokatables ha inciso due album: White Sheep (1993) e Ultra (1994).
Successivamente entra nei Rammstein e il suo posto viene preso da Tomato, che dura solo un anno, per poi passare la palla a Moeh.

Di seguito potete ascoltare qualche secondo di alcune canzoni di quegli album:

To Be      Black Miner      Rosenrot      Three Gipsies
Wars Only Wars      Rightful King      Education     
Paris