Imputazione #2 - Prova #1 : "Il marchio nero"
Prova fornita da A cura dell'Ufficio GIP-GUP (I)
“Piton si fece avanti e superò Silente, sollevando la manica della veste. Tese l'avambraccio e lo mostrò a Caramell, che si ritrasse.
‘Ecco’ disse Piton con voce roca. ‘Ecco. Il Marchio Nero. Non è netto come un'ora fa, quando è diventato scuro, ma si vede ancora. Ogni Mangiamorte è stato marchiato a fuoco così dal Signore Oscuro. Era un modo per riconoscerci, e per convocarci a lui. Quando lui toccava il Marchio di qualunque Mangiamorte, dovevamo Smaterializzarci, e Materializzarci immediatamente al suo fianco. E' dall'inizio dell'anno che questo Marchio ha cominciato a diventare più evidente. Anche quello di Karkaroff. Perche' crede che Karkaroff sia fuggito stanotte? Abbiamo sentito entrambi il marchio bruciare. Abbiamo capito entrambi che era tornato
Da HP4, pag. 603. Inserita dall'Ufficio GIP-GUP. LETTERA A

Silente pose le lunghe mani sui lati del Pensatoio e lo fece ruotare, come un cercatore d'oro che setaccia la sabbia per scoprire frammenti del prezioso metallo... e Harry vide il proprio volto trasformarsi gradualmente in quello di Piton, che aprì la bocca e parlò al soffitto, mentre la sua voce echeggiava appena.
‘Sta tornando... anche quello di Karkaroff... più forte e nitido che mai...’
‘Un collegamento che avrei potuto fare anche da solo’ sospirò Silente,
Da HP4; capitolo 30; pagina 509. Inserito dall'Ufficio GIP-GUP.. LETTERA B
 
Deduzione #18 fornita da Ufficio GIP-GUP (I) (07/01/2006)
Quando parla, l’imputato esprime, anche involontariamente, il proprio sentimento di adesione al gruppo dei mangiamorte.
( “Quando lui toccava il Marchio di qualunque Mangiamorte, dovevamo Smaterializzarci, e Materializzarci immediatamente”)
e ciò è stato anche notato da testimoni
("Può spiegarmi una cosa, signore?" disse Harry, esplodendo ancora. "Perché chiama Voldemort l'Oscuro Signore? Solo dai Mangiamorte io l'ho sentito chiamare così."
– Libro V; capitolo 26; pagina 556)
 
Deduzione #14 fornita da Ufficio GIP-GUP (I) (07/01/2006)
Il Professor Piton possiede ancora il marchio di riconoscimento dei Mangiamorte perché si sente ancora completamente appartenente al gruppo ed è orgoglioso di essere tale.
Il marchio oscuro è un marchio di tristissima fama
(‘Ron, Tu-Sai-Chi e i suoi seguaci mostravano il Marchio Nero tutte le volte che uccidevano’ spiegò il signor Weasley. ‘Il terrore che ha provocato... non ne hai idea, sei troppo giovane. Ma immagina di tornare a casa e ritrovarti il Marchio Nero che incombe sul tuo tetto, sapendo quello che stai per trovare dentro...’ il signor Weasley rabbrividì. ‘Il terrore più grande per chiunque... il più grande in assoluto...’
- Libro IV, capitolo 9; pagina 125)
Eppure l’imputato non ha fatto nulla per nasconderlo, eliminarlo o, in qualche modo, alleviarne il potere. Addirittura lo mostra, non senza orgoglio, in pubblico.
Difesa
 
Deduzione #41 fornita da stefania di orbetello (12/01/2006)
Severus Piton è stato un mangiamorte in passato, il marchio è indelebile, quindi non si può cancellare. Piton è un mago molto abile a nascondere i suoi sentimenti e dal carattere introverso, quindi è normale che non manifesti, in maniera palese, preoccupazione per il ritorno di Voldemort. Piton ha preavvertito Silente del ritorno di Voldemort e in qualità di spia è logico che non possa lasciare l'organizzazione dei Mangiamorte.
Solo rimanendo a far parte della suddetta organizzazione può essere in grado di partecipare alle loro riunioni e presentarsi di fronte a Voldemort.
Il doppio giochista lo deve fare per forza, altrimenti verrebbe scoperto ed ucciso.
 
Deduzione #17 fornita da Ufficio GIP-GUP (I) (07/01/2006)
Che l’imputato non manifesti alcuna preoccupazione è una pura affermazione dell’accusa. Non esistono elementi sufficienti per analizzare la reazione di Severus Piton che è notoriamente molto riservato rispetto alle proprie emozioni.
Risulta comunque falso che l’imputato non mostri reazioni di fronte all’apparire del marchio oscuro: da qui risulta evidente della rabbia dovuta a forte preoccupazione.
(‘E allora?’ disse Karkaroff, sempre sforzandosi di non muovere le labbra. ‘Visto? Non è mai stato così nitido, nemmeno quando...’
Fallo sparire!’ ringhiò Piton, gli occhi neri che scorrevano attorno all'aula.
Ma tu devi essertene accorto...’ cominciò Karkaroff con voce agitata.
‘Possiamo parlare più tardi, Karkaroff!’ esplose Piton.
[CUT]
Per nulla desideroso di restare da solo con un Piton straordinariamente arrabbiato, Harry gettò… [CUT]

(libro IV, cap 27, pag 442)
La reazione del professor Piton non può essere comparata con quella di Karkaroff : si tratta di due situazioni completamente diverse. Karkaroff è un traditore riconosciuto e, come tale, non può sperare di trovare un mezzo per giustificarsi. Perciò tenta la via della fuga (che si rivelerà inefficace).
Severus Piton, sebbene passato da tempo dalla parte di Silente, era stato ufficialmente la spia di Voldemort ad Hogwarts prima della caduta di Voldemort stesso. Se avesse tentato la fuga, avrebbe stupidamente dimostrato il suo tradimento verso Voldemort, rischiando di rimetterci la vita come Karkaroff e, soprattutto, perdendo immediatamente ogni possibilità di aiutare Silente riprendendo il suo vecchio ruolo di “falsa” spia di Voldemort.
 
Deduzione #15 fornita da Ufficio GIP-GUP (I) (07/01/2006)
Il Professor Piton possiede ancora il marchio di riconoscimento dei Mangiamorte perché il suddetto marchio è indelebile e permane anche se il detentore non nutre più sentimenti di appartenenza al gruppo dal quale si è invece staccato da moltissimi anni e contro il quale combatte attivamente.
Proprio perché è un segno che recava un forte discredito personale, e che l’imputato stesso aveva da anni rinnegato come scelta sbagliata, Piton ha sempre nascosto il Marchio Oscuro.
Eppure, in un momento di forte pericolo per la comunità magica, cioè quando si è trattato di cercare di convincere il Ministro che Voldemort era tornato, e né le parole di Harry né quelle di Silente erano servite allo scopo, Piton non ha esitato a mostrarlo dimostrando il modo incontrovertibile il ritorno di Voldemort. Questo gesto mostra chiaramente il suo schierarsi al fianco di Silente.
Se fosse stato un Mangiamorte, si sarebbe guardato bene dal compiere un gesto che avvisava del ritorno di Voldemort, danneggiando quindi gravemente il suo supposto padrone.

Non c’è orgoglio nelle parole di Piton: se così fosse la sua voce sarebbe stata chiara e sonora, invece è roca, chiaro indice della sua preoccupazione per i fatti che stanno accadendo.
Quando alle argomentazioni riguardanti il camuffamento o l’attenuazione del potere del marchio oscuro, non esistono prove che il marchio possa essere rimosso. Essendo il suddetto marchio frutto della magia del più potente mago oscuro dell’era moderna, è evidente che per gli altri maghi risulta impossibile eliminarlo.
A sostegno di questa ultima affermazione ci sono le parole del falso Malocchio Moody
(HP4 pag 402 - “Ma io... io dico che ci sono macchie che non vengono via, Piton. Macchie che non vengono mai via, capisci quello che voglio dire?’
Piton all'improvviso fece una cosa molto strana. Si afferrò convulsamente il braccio sinistro con la mano destra, come se gli facesse male.”)