Imputazione #3 - Prova #10 : "Piton aiuta harry ed altri"
Prova fornita da Elaine marley e altri
Riprendendo fiato, quello [Draco]
puntò la sua bacchetta sulle ginocchia di Harry e gridò:
"Tarantallegra!" Un attimo dopo, le gambe di Harry avevano preso ad agitarsi senza controllo, in una specie di forsennata tarantella.
"Ferma! Ferma!" gridava Allock, ma Piton prese in mano la situazione.
"Finite Incantatem!" gridò; i piedi di Harry smisero di danzare
, Malfoy smise di ridere, ed entrambi furono in grado di alzare lo sguardo.

CUT

Malfoy sollevò rapido la bacchetta magica e gridò: "Serpensortia!"
La punta della sua bacchetta esplose. Harry la fissava sbalordito mentre un lungo serpente nero ne veniva letteralmente sparato fuori, cadeva pesantemente a terra e si rizzava, pronto a colpire. La folla arretrò rapidamente gridando.
"Non ti muovere, Potter" disse Piton con tono indolente, palesemente divertito alla vista di Harry che, immobile, fissava negli occhi il serpente arrabbiato. "Ci penso io a mandarlo via..."

[CUT]

Piton si fece avanti, agitò la bacchetta e il serpente si dissolse in una nuvoletta di fumo nero. Anche lui guardava Harry con un'espressione inaspettata: era uno sguardo scaltro e calcolatore, che a Harry non piacque affatto.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag.174/5/6 - a cura dell'Ufficio GIP - GUP (N) LETTERA A


Sentì una fitta al ginocchio. L’ufficio di Piton era di nuovo visibile e si rese conto di essere caduto a terra; aveva sbattuto dolorosamente contro una gamba della scrivania. Guardò Piton che, che aveva abbassato la bacchetta e si massaggiava il polso, dove si era aperta una brutta piaga, simile ad un’ustione.“Volevi scagliare una Fattura Pungente?” chiese Piton, gelido.
“No” rispose Harry in tono amaro, alzandosi.
“ Lo immaginavo” commentò Piton, sprezzante “Mi hai permesso di andare troppo a fondo. Hai perso il controllo”
“Ha visto tutto quello che vedevo io?” chiese Harry, anche se non era sicuro di voler sentire la risposta.
“Delle immagini” rispose Piton, stringendo le labbra “Di chi era il cane?”
“Di mia zia Marge!!” mormorò Harry, odiandolo.
“Bene per essere un primo tentativo, non è poi troppo scarso” disse Piton, alzando di nuovo la bacchetta.
“Alla fine sei riuscito a fermarmi, anche se hai sprecato tempo ed energia per urlare. Devi rimanere concentrato e non avrai bisogno di ricorrere alla bacchetta”…

[CUT]

…eppure vedeva ancora Piton in piedi davanti a lui, gli occhi fissi sul suo viso, che mormorava a mezza voce…e in qualche modo l’immagine di Piton si faceva più chiara, e quella dei dissennatori sfumava…
Harry alzò la bacchetta.
“Protego!”
Piton barcollò, la sua bacchetta volò verso l’alto, lontano e all’improvviso la mente di Harry si riempì di ricordi non suoi: un uomo dal naso adunco che urlava contro una donna che cercava di difendersi, mentre un bambino piccolo coi capelli neri piangeva in un angolo…un adolescente dai capelli unti sedeva solo in una camera buia, puntando la bacchetta al soffitto per ammazzare le mosche…una ragazza rideva mentre un ragazzo ossuto tentava di cavalcare una scopa imbizzarrita…
“BASTA COSI!”
Harry sentì una forte spinta sul petto; indietreggiò di vari passi, urtò contro gli scaffali che rivestivano le pareti e sentì qualcosa infrangersi. Piton tremava leggermente ed era molto pallido.
La veste di Harry era bagnata sulla schiena. Uno dei contenitori alle sue spalle si era rotto; la cosa viscida che c’era dentro, si agitava in quel che restava della pozione.
“Reparo!” disse Piton e il recipiente si sigillò all’istante “bene Potter…questo è stato un vero miglioramento…” Con il respiro un po’ affannoso, Piton sistemò meglio il Pensatoio in cui aveva riposto alcuni pensieri prima della lezione, come per assicurarsi che ci fossero ancora.
“Non ricordo di averti insegnato un Sortilegio Scudo… ma senza dubbio è stato efficace…”
Harry non disse nulla; sentiva che parlare poteva essere pericoloso. Era sicuro di essersi intromesso nei ricordi di Piton, di aver appena visto immagini della sua infanzia.
Era fastidioso pensare che il bambino che poco prima aveva visto piangere mentre i suoi genitori urlavano ora si trovava di fronte a lui con tanto disprezzo nello sguardo.
“Riproviamo?” disse Piton…
Harry Potter e l'Ordine della Fenice, pag. 504/505 e 554/556 - a cura dell'Ufficio GIP - GUP (N) LETTERA B


Allock chiese il silenzio con un gesto, poi gridò: ‘Avvicinatevi!Avvicinatevi! Mi vedete tutti? Mi sentite tutti? Molto bene! Il professor Silente mi ha dato il permesso di fondare questo piccolo Club dei Duellanti perché possiate allenarvi, nel caso doveste avere bisogno di difendervi, come è capitato a me innumerevoli volte. Per ulteriori particolari, si vedano i lavori da me pubblicati.
‘Permettete che vi presenti il mio assistente, il professor Piton’ continuò Allock con un largo sorriso stampato in faccia. ‘Mi dice di intendersi un po' dell'arte del duello e molto sportivamente ha accettato di collaborare per una breve dimostrazione, prima di iniziare. Niente paura, ragazzi... quando avrò finito avrete ancora il vostro insegnante di Pozioni tutto intero, non temete!’
‘Non sarebbe male che si facessero fuori a vicenda’borbottò Ron all'orecchio di Harry.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag.171 - Ufficio Gip-Gup S LETTERA C


Su, sbrigatevi, vi devo accompagnare alla lezione di Erbologia’ sbraitò Piton per superare il frastuono della classe. Harry e Dean uscirono per ultimi, sempre tenendo Ron che si divincolava. Lo lasciarono soltanto dopo che Piton li ebbe accompagnati fuori del castello e la classe si fu avviata verso l'orto.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag. 241- Ufficio Gip-Gup S LETTERA D


"Tu sai perchè siamo qui, vero, Potter?" chiese Piton con voce basa e minacciosa. "Tu sai perchè sto sprecando le mie serate inquesto lavoro tedioso?"
"Sì" rispose rigido Harry.
"Ricordamelo, Potter".
"Perchè io impari l'Occlumanzia" disse Harry, osservando un'anguilla morta.
"Giusto, Potter. E per quanto tu possa essere tardo..."<...>
Harry Potter e l'Ordine della Fenice, pag .554 – Fornita da Elaine Marley LETTERA E


…Piton si bloccò, le dita già sulla maniglia della porta.
“Felpato?” esclamò la professoressa Umbridge, lo sguardo avido che scorreva da Harry a Piton. “Che cos’è Felpato? Dov’è nascosta che cosa? Che cosa significa, Piton?”
Piton si voltò. La sua espressione era imperscrutabile. Harry non sapeva se avesse capito oppure no, ma non osò parlare più chiaro davanti alla Umbridge.
“Non ne ho la minima idea” risposa gelido Piton. “Potter, se mai mi venisse voglia di sentirmi urlare delle assurdità, ti somministrerò una Pozione tartagliante. Tiger, per favore, allenta quella presa. Se Paciock soffoca, ci toccherà riempire una montagna di noiose scartoffie e temo che dovrei farne cenno nelle tue referenze, se mai tu cercassi lavoro”.
Uscì, chiudendosi la porta alle spalle e lasciando Harry in preda a un’angoscia ancora più acuta: Piton era stato la sua ultima speranza…
Harry Potter e l'Ordine della Fenice, pag. 693/694 - A cura dell'Ufficio GIP-GUP (N) LETTERA F


Harry rimase lì paralizzato, senza sapere cosa fare o a chi credere. Guardò Ron e Hermione. Ron era confuso quanto lui e continuava a lottare per trattenere l'agitatissimo Crosta. Hermione, comunque, fece un passo incerto verso Piton e disse, con voce rotta:
"Professor Piton... non... non le pare il caso di ascoltare quello che hanno da dire, o... o no?"
"Signorina Granger, sei già praticamente sospesa!" sbottò Piton.
"Tu, Potter e Weasley siete fuori dai confini della scuola, in compagnia di un uomo condannato per assassinio e di un Lupo Mannaro. Per una volta nella vita, chiudi la bocca".
"Ma se... se ci fosse stato un errore..."
"STAI ZITTA, STUPID
 
Accusa
 
Deduzione #511 fornita da Rasputin (02/06/2006)
In risposta alla deduzione #25: è chiaro che se come termini di paragone usiamo Raptor e Allock la risposta è scontata. In fondo nel primo caso parliamo addirittura di una incarnazione di Voldemort, non certo di un insegnante modello.
Ma se paragoniamo Piton ad altri insegnanti "normali" come la McGranitt, Lupin, Vitious, ecc., notiamo come non sia indispensabile essere scortesi e antipatici per essere bravi professori.

Inoltre, parlando in generale, è normale che Piton affronti le situazioni di pericolo cercando di evitare danni agli studenti. Se non intervenisse e succedesse qualcosa di grave verrebbe accusato e magari sospeso da Hogwarts, cosa che non può permettere che accada.
Difesa
 
Deduzione #593 fornita da Niky (28/08/2006)
In realazione alle lettere L ed M:

Ecco l'ennesima prova della visione distorta delle cose che Harry ha riguardo a Piton e, di conseguenza, dell'inattendibilità di Harry come testimone d'accusa.

Si noti come, del tutto sinceramente e spontaneamente, Harry, prima di scoprire l'identità del Principe Mezzosangue abbia piena fiducia in lui (addirittura lo giustifica per aver annotato il Sectusempra) e affermi di aver imparato moltissimo dal Principe.

Subito dopo aver scoperto che il Principe è Piton, però, ecco che Harry fa marcia indietro.
Cambia tutte le sue precedenti opinioni sul Principe, pur non avendo una base di ragionamento solida per farlo.
Ad esempio, è assai razionale nel trovar prove che il soprannome Principe Mezzosangue denotava orgoglio per le proprie origini babbane da parte di Piton che l'aveva ideato, ma subito dopo aver scoperto l'identità del Principe, è capace, senza minimamente tenere conto di quegli ottimi e logici ragionamenti, e senza trovare dati certi altrettanto credibili in senso contrario, di affermare, tuttavia, che Piton è come Voldemort, cioè si vergogna di essere un mezzo-babbano.

Addirittura vediamo attraverso le lettere in esame di questa prova che Harry, dopo aver scoperto che il Principe è Piton, ammette ancora di aver imparato da lui e di esserne stato aiutato (negare perfino questo sarebbe troppo anche per Harry), ma allo stesso tempo ammette anche che ora questo lo disgusta.
Come se ciò in cui il Principe gli è stato utile (il recupero del ricordo di Lumacorno e il salvataggio della vita di Ron. Aiuti non da poco) avesse perso valore solo perchè il Principe è Piton che Harry detesta.

No, Harry Potter non è obiettivo e non è certo un buon testimone d'accusa o un buon giudice imparziale quando c'è Piton di mezzo.
 
Deduzione #155 fornita da Stella (13/02/2006)
Lettera C
Ha accettato di fare da spalla a quell'inetto del professor Allock immaginandosi che avrebbe combinato qualche guaio e messo a repentaglio l'incolumità degli studenti. Quando infatti la situazione sfugge di mano ad Allock (quasi subito) è Piton che interviene per mettere fine agli incantesimi che gli studenti si sono lanciati a vicenda.
Questo dimostra che Piton ha a cuore la sicurezza e la salute degli allievi.
 
Deduzione #25 fornita da Salvatore (08/02/2006)
Nonostante i ripetuti atteggiamenti denigratori da parte dei suoi stessi colleghi e le perfide battute nei suoi confronti da parte degli studenti, (cfr., ad esempio, lettera C), il prof. Piton si preoccupa sempre e comunque della loro incolumità (lettera D), al contrario di altri professori a lui preferiti, che, nonostante la loro apparenza di affabilità e simpatia, si dimostrano quantomeno incoscienti, per non dire di peggio (Libro 2,cap. 16, pag. 259. ‘Grazie, Harry’ disse Allock affabilmente mentre aspettavano che passasse una lunga fila di Tassorosso. ‘Voglio dire, noi insegnanti abbiamo già abbastanza da fare senza dover accompagnare gli studenti in classe e montare la guardia tutta la notte’. ‘Giusto’ commentò Ron che stavolta aveva capito. ‘Perché non ci lascia qui, signore? Ci è rimasto un solo corridoio da percorrere’.‘Lo sai, Weasley? Credo proprio che farò così’ disse Allock. ‘Devo andare a preparare la mia prossima lezione’.E si allontanò in tutta fretta.)
Pensiamo, ad esempio, al prof.Allock (falso, come tutta le sue avventure, che non esita a rischiare la vita di Ginny Weasley, pur di salvare se stesso (HP 2), o peggio, il prof. Raptor (HP1, imputazione 3, prova 5, lettera M).
Voi chi preferireste avere come insegnante?>