..."Siete qui per imparare la delicata scienza e l'arte esatta delle Pozioni" cominciò.
Le sue parole erano poco più di un sussurro, ma ai ragazzi non ne sfuggiva una: come la professoressa Mcgranitt, Piton aveva il dono di mantenere senza sforzo il silenzio in classe.
"Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane ammaliando la mente, stregando i sensi... Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte... sempre che non siate una manica di teste di legno, come in genere sono tutti gli allievi che mi toccano"
Harry Potter e la Pietra Filosofale, pag.131/132 - A cura dell'Ufficio GIP - GUP (N) LETTERA A
“Per quanto alcuni alunni di questa classe siano senza dubbio deficienti,mi aspetto che strappiate un 'Accettabile' al vostro G.U.F.O., o incorrerete nel mio… disappunto". Il suo sguardo questa volta indugiò su Neville, che deglutì.
Libro 5 (Harry Potter e l'Ordine della Fenice); pag. 227 LETTERA B
Preside, mi permette una parola?’ La voce di Piton proveniva dall'angolo buio dove lui si trovava e i presentimenti di Harry si fecero ancor più cupi. Era sicuro che qualsiasi cosa avesse detto Piton non avrebbe certo giovato alla sua situazione.
‘Può darsi semplicemente che a Potter e ai suoi amici sia capitato di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato’ disse Piton con un sorriso che gli incurvava le labbra in una smorfia, come se dubitasse delle sue stesse parole. ‘Ma qui abbiamo una serie di circostanze sospette. Perché si trovavano nel corridoio del terzo piano? E perché non erano alla festa di Halloween?’
Harry, Ron e Hermione si lanciarono in una spiegazione circostanziata della Festa di Complemorte: "...c'erano centinaia di fantasmi; loro potranno dirvi che eravamo là..."
"Ma perché, dopo, non siete andati alla festa?" chiese Piton con gli occhi neri che brillavano alla luce delle candele. "Perché siete saliti fino a quel corridoio?"
Ron e Hermione guardarono Harry.
"Perché... perché..." cominciò lui con il cuore che gli martellava in petto; qualcosa gli diceva che se avesse raccontato che aveva seguito una voce disincarnata che soltanto lui aveva udito sarebbe parsa una spiegazione molto stiracchiata. "Perché eravamo stanchi e volevamo andare a letto" disse.
"Senza cena?" chiese Piton, e un sorriso trionfante gli guizzò sul volto ossuto. "Non sapevo che, alle loro feste, i fantasmi offrissero cibo commestibile per i vivi".
"Non avevamo fame" spiegò Ron, con lo stomaco che brontolava.
Sul volto di Piton il sorriso malevolo si fece ancora più largo.
"Preside, secondo me Potter non sta dicendo tutta la verità" disse.
"Sarebbe bene che egli venisse privato di certi privilegi fino a che non si decide a vuotare il sacco. Personalmente, ritengo che fintanto che non si sente disposto a essere sincero dovrebbe essere espulso dalla squadra di Quidditch di Grifondoro"….
Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag.131/132 - Ufficio Gip-Gup S LETTERA C
Appena arrivato, durante il banchetto inaugurale, Harry aveva avuto l’impressione di non stare simpatico al Professor Piton. Alla fine della prima lezione, seppe che si era sbagliato. Non è che lo trovasse antipatico …. lo odiava.
…….. Come Vitious, anche Piton iniziò la lezione prendendo il registro, e sempre come Vitious, giunto al nome di harry si fermò. “Ah, vedo” disse con voce melliflua, “Harry Potter. La nostra nuova …. celebrità”.
….”Potter” disse Piton tutto d’un tratto. “Che cosa ottengo se verso della radice di asfodelo in polvere dentro un infuso di artemisia?” Radice in polvere di che cosa, in un infuso di che cosa? Harry lanciò un’occhiata a Ron, che appariva altrettanto sconcertato;..
…”Proviamo ancora. Potter, dove guarderesti se ti dicessi di trovarmi una pietra bezoar?”…Harry non aveva la più pallida idea di che cosa fosse un bezoar. “Non lo so, signore” .
…”E … Potter, qual è la differenza tra l’Aconitum napellus e l’Aconitum lycoctonum?”. “Non lo so” disse Harry tranquillamente. “Ma penso che Hermione lo sappia. Perché non prova a chiederlo a lei?”. Alcuni risero; Harry colse lo sguardo di Seamus e Seamus ammiccò. Ma Piton non lo trovò affatto divertente. “Sta seduta!” Ordinò secco ad Hermione. “Per tua norma e regola, Potter, asfodelo e artemisia insieme fanno una pozione soporifera talmente potente da andare sotto il nome di Distillato della Morte Vivente. Un Bezoar è una pietra che si trova nella pancia delle capre e che salva da molti veleni. Per quanto riguarda l’Aconitum napellus e l’Aconitum lycoctonum, sono la stessa pianta, nota anche con il semplice nome di aconito. Be’? Perché non prendete appunti”Ci fu un improvviso rovistare in cerca di penne e pergamene. Sovrastando il rumore, Piton disse: “Ed al dormitorio di Grifondoro verrà tolto un punto per la tua faccia tosta, Potter”.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, pag.131 - Ufficio Gip Gup S< LETTERA D
La vigilia della prima partita di Harry, si trovavano tutti e tre fuori dal cortile gelido, durante la ricreazione, e lei aveva fatto apparire per incanto un fuoco di un azzurro splendente, che si poteva trasportare tenendolo in un barattolo della marmellata. Ci si stavano scaldando tutti e tre la schiena, quando Piton attraversò il cortile. Harry notò immediatamente che zoppicava. I tre ragazzi si strinsero intorno al fuoco per impedirne la vista; erano sicuri che fosse proibito. Purtroppo, l’espressione colpevole che portavano dipinta in faccia attirò l’attenzione di Piton. Il professore venne avanti. Non aveva notato il fuoco, ma sembrava che stesse cercando un pretesto per rimproverarli. “Che cosa nascondi là dietro, Potter?” Era il volume Il Quidditch attraverso i secoli. Harry glielo mostrò. “E’ proibito portare fuori dagli edifici scolastici i libri della biblioteca” disse Piton. “Dammelo. Cinque punti in meno per i Grifondoro.”. Questa regola se l’è inventata” borbottò Harry risentito mentre Piton si allontanava zoppicando. “Mi chiedo cosa si è fatto alla gamba”. “Non lo so, ma spero che gli faccia molto male” commentò Ron amareggiato.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, pag. 174 - Ufficio Gip Gup S LETTERA E
"Cinquanta punti in meno per Grifondoro grazie al tuo ritardo, direi" cominciò Piton. "E, fammi pensare, altri venti per il tuo abbigliamento Babbano. Sai, non credo che nessuna Casa abbia mai avuto un punteggio tanto negativo in così poco tempo: non siamo arrivati ancora al dolce. Forse hai stabilito un record, Potter".
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pag. 152 – Fornita da Alessandro LETTERA F
Harry rimase ancora in silenzio, anche se sentiva il petto scoppiargli. Sapeva che Piton era venuto a prenderlo per questo, per i pochi minuti in cui avrebbe potuto torturarlo e tormentarlo senza che nessun altro lo sentisse.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pag. 153 – Fornita da sam carter LETTERA G
"Signore" disse Hermione, con la mano ancora a mezz'aria, "Il Lupo Mannaro è diverso da un vero lupo per molti dettagli. Il muso del Lupo Mannaro... "
"E' la seconda volta che parli non richiesta, signorina Granger" disse tranquillamente Piton. "Altri cinque punti in meno ai Grifondoro, per essere una insopportabile sotutto".
Da HP3; pag. 146. Inserita dall'Ufficio GIP-GUP. LETTERA H |
LETTERA G
Il prof. Piton, ormai è chiaro, conosce esattamente la profezia che lega Lord Voldemort ad Harry (imputazione 4, prova 19, lettera A). Sa che Harry è l'unico ad avere la possibilità di sconfiggere l'Oscuro Signore. Ma, per poter fare questo, deve essere pronto, deve imparare ad essere un buon mago. Ciò non significa solamente saper fare buone magie, ma anche rafforzare il proprio carattere, imparare a dominarsi, saper mascherare le proprie emozioni e mantenersi lucido anche nei momenti più difficili. Soprattutto ora, che lo scontro finale con l'Oscuro Signore potrebbe verificarsi ogni momento. Soprattutto dopo il primo "round" con Lord Voldemort risorto al cimitero, in cui si è salvato miracolosamente grazie all'incantesimo "Prior Incantatio" (HP4, cap.34).
Questo non si impara sui libri, si impara "sul campo", pian piano, imparando a dominarsi ed a mostrarsi indifferente alle punzecchiature. Piton, da ottimo professore qual'è, gli insegna. Ed i suoi insegnamenti iniziano a sortire gli effetti desiderati. Infatti, leggendo interamente il brano "incriminato", e non la parte tagliata, guardate un pò:
"Piton non parlò per qualche minuto. Harry sentiva l'odio emanare a ondate dal proprio corpo, ondate così potenti che gli sembrava impossibile che Piton non se ne sentisse avvolto;
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“Cinquanta punti in meno per Grifondoro grazie al tuo ritardo, direi,” Cominciò Piton. “E, fammi pensare, altri venti per il tuo abbigliamento Babbano. Sai, non credo che nessuna Casa abbia mai avuto un punteggio tanto negativo, in così poco tempo: non siamo ancora arrivati al dolce. Forse hai stabilito un record, Potter.” La furia e l’odio che ribollivano dentro Harry diventarono incandescenti, ma avrebbe preferito restare paralizzato per tutto il viaggio di ritorno a Londra, che dire a Piton come mai era in ritardo.
“Avevi in mente un entrata trionfale, suppongo” riprese Piton. “E senza auto volanti a disposizione hai deciso che irrompere nella Sala Grande a metà banchetto sarebbe stato un bell'effetto teatrale”.
Harry rimase ancora in silenzio, anche se sentiva il petto scoppiargli. Sapeva che Piton era venuto a prenderlo per questo, per i pochi minuti in cui avrebbe potuto torturarlo e tormentarlo senza che nessun altro lo sentisse.
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Harry si voltò e marciò dritto oltre le porte aperta: qualunque cosa pur di allontanarsi da Piton." (HP 6; pag. 152-153)
Come si può notare dalla sua reazione, Harry ha imparato ad avere maggiore consapevolezza dei suoi poteri, a controllare maggiormente le sue azioni, alla luce delle possibili conseguenze. Siamo ben lontani da quando, ad esempio, "gonfia" la zia Marge nel secondo capitolo de "Harry Potter ed il prigioniero di Azkaban", o, per restare in tema, ha delle reazioni eccessive nei confronti dello stesso prof. Piton (come, ad esempio, imputazione 3, prova 5) |