"Quanti altri sogni hai fatto sull'Oscuro Signore?"
"Solo quello" mentì Harry
"Forse"mormorò Piton socchiudendo gli occhi neri e freddi "forse a te in realtà piace fare questi sogni e avere queste visioni, Potter. Forse ti fanno sentire speciale...importante?"
"No" rispose Harry [...]
"Tanto meglio, Potter" disse Piton gelido, "perchè tu non sei nè speciale ne importante, e non sta a te scoprire che cosa l'Oscuro Signore dice ai suoi Mangiamorte"
"No...quello è compito suo, non è vero?" sbottò Harry.
[...]
Ma quando Piton rispose, sul volto c'era un'espressione curiosa, quasi soddisfatta.
"Si, Potter" sibilò, con un luccichio negli occhi. "E' compito mio.[...]
Da Harry Potter e l'Ordine della Fenice pag. 554. Fornita da Francesca di Milano LETTERA A
I membri dell’Ordine si servono dei Patronus per comunicare tra loro. Sono gli unici maghi che sanno usare in questo modo i loro spiriti guardiani; il loro insegnante è stato Silente (che ha inventato questo metodo di comunicazione). Il Patronus è un messaggero di straordinaria efficienza per diversi motivi: è un meccanismo di difesa contro le Arti Oscure, il che lo rende estremamente resistente alle interferenze da parte di maghi del Male; le barriere fisiche non lo ostacolano; ogni Patronus è unico e diverso, quindi non possono sorgere dubbi su quale membro dell’Ordine l’abbia inviato; nessuno può evocare il Patronus di un’altra persona, quindi è impossibile che vengano trasmessi messaggi falsi; i membri dell’Ordine non devono portare oggetti visibili per creare un Patronus.
Dal sito di JK Rowling: Domande Frequenti: COME fanno i membri dell’Ordine della Fenice a comunicare fra loro? Fornita da J.K.Rowling LETTERA B
|