Imputazione #2 - Prova #162 : "La cattedra di difesa contro le arti oscure"
Prova fornita da Ida e Niky
Posò il bicchiere vuoto e si raddrizzò sulla sedia, la punta delle dita unita in un gesto molto caratteristico.
« ... parliamoci francamente. Perché sei venuto qui stanotte, circondato dai tuoi accoliti, per chiedere un lavoro che entrambi sappiamo che non vuoi? »
Voldemort reagì con fredda sorpresa.
«Un lavoro che non voglio? Al contrario, Silente, lo desidero molto».
« Oh, vuoi tornare a Hogwarts, ma non vuoi insegnare più di quanto lo volessi a diciott'anni. Che cosa cerchi, Tom? Per ché non provi con una richiesta sincera, per una volta?»
Voldemort sorrise beffardo.
«Se non vuole darmi un lavoro... »
« Ma certo che non voglio» disse Silente. «E non credo affatto che tu ti aspettassi un sì. Eppure sei venuto qui, hai chiesto, devi avere uno scopo».
Voldemort si alzò. Era meno Tom Riddle che mai, i tratti del volto scavati dalla rabbia.
« Questa è la sua ultima parola? »
« Sì» confermò Silente, alzandosi a sua volta.
«Allora non abbiamo nient'altro da dire ».
« No, niente» replicò Silente, e un'infinita tristezza gli pervase il volto. «È lontano il tempo in cui potevo spaventarti con un armadio incendiato e costringerti a fare ammenda per i tuoi crimini. Ma vorrei riuscirci ancora, Tom... vorrei riuscirci... »
Per un attimo, Harry fu sul punto di urlare un inutile avvertimento: era certo che la mano di Voldemort si fosse spostata verso la tasca e la bacchetta; ma l'attimo passò, Voldemort si voltò, la porta si chiuse e lui sparì.
Harry sentì la mano di Silente stringersi attorno al suo braccio, e qualche istante dopo si ritrovarono insieme quasi nello stesso punto, ma non c'era più neve sul davanzale, e la mano di Silente era annerita e morta.
«Perché?» chiese subito Harry, alzando lo sguardo verso il volto di Silente. «Perché era tornato? L'ha mai scoperto?» «Ho delle idee» rispose Silente, «ma niente di più ». «Quali idee, signore?»
«Te lo dirò quando avrai recuperato quel ricordo dal professor Lumacorno » concluse Silente. « Quando avrai quell'ultimo pezzo del rompicapo, tutto sarà chiaro, spero... a entrambi ».
Harry ardeva ancora dalla curiosità e, anche se Silente si era avvicinato alla porta e la teneva aperta, non se ne andò.
«Voleva ancora il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, signore? Non ha detto... »
« Oh, senza dubbio voleva il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure» replicò Silente. «Le conseguenze del nostro breve incontro l'hanno dimostrato. Vedi, non siamo mai riusciti a trattenere un insegnante di Difesa contro le Arti Oscure per più di un anno da quando rifiutai quel posto a Lord Voldemort ».

(Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 406-7-8) Inserita da Ida e Niky LETTERA A




“Quattordici anni,” rispose Piton. La sua espressione era indecifrabile. Harry, senza smettere di guardarlo, aggiunse qualche goccia alla sua pozione; quella sibilò minacciosa e da turchese divenne arancione.
“So che prima aveva fatto domanda per la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure... “ disse la Umbridge.
“Sì,” rispose piano Piton.
“Ma non ha avuto successo?”
Piton fece una smorfia.
“Evidentemente”
La professoressa Umbridge prese nota.
“E tutti gli anni, da quando è arrivato qui a scuola, ha fatto regolarmente domanda per quel posto, se non sbaglio”
“Sì,” confermò Piton, muovendo appena le labbra. Sembrava furibondo.
“Ha idea della ragione per cui Silente gliel’ha rifiutato con tanta costanza?” chiese la Umbridge.
“Le suggerisco di domandarlo a lui,” rispose Piton con uno scatto.
“Oh, lo farò,” disse la Professoressa Umbridge, con un dolce sorriso.
“Immagino che sia rilevante, vero?” domandò Piton, stringendo gli occhi neri.
“Oh sì,” rispose la Umbridge, “Sì, il Ministero vuole un quadro completo del… ehm… bagaglio di esperienze degli insegnanti.”

Harry Potter e l’Ordine della Fenice pag. 348-349 Inserita da Ida e Niky LETTERA B



« Siamo lieti di dare il benvenuto a un nuovo membro del corpo insegnante quest'anno. Il professor Lumacorno» e Lumacorno si alzò, la testa calva scintillante alla luce delle candele, il grosso ventre foderato dal panciotto che gettava un'ombra sulla tavola sotto di lui, «è un mio ex collega che ha accettato di riprendere il suo vecchio ruolo di insegnante di Pozioni».
« Pozioni? »
« Pozioni?»
La parola echeggiò per tutta la sala mentre i ragazzi si chiedevano se avevano sentito bene.
« Pozioni? » fecero in coro Ron e Hermione, voltandosi per fissare Harry. «Ma avevi detto... »
« Il professor Piton, nel frattempo» continuò Silente, alzando la voce per superare i borbottii, «ricoprirà il ruolo di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure».
«No! » esclamò Harry, così forte che molte teste si voltarono dalla sua parte. Non ci badò; fissava la tavola degli insegnanti, esasperato. Come era possibile che a Piton fosse stata assegnata la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure dopo tutto quel tempo? Non si sapeva da anni che Silente non si fidava di lui per quel ruolo?
«Ma Harry, non avevi detto che Lumacomo avrebbe insegnato Difesa contro le Arti Oscure?» disse Hermione.
«Era quello che credevo! » rispose Harry, frugando nella memoria per ricordare quando Silente gliene aveva parlato. Ma ora che ci pensava, non riuscì a ricordare che Silente gli avesse mai detto quale materia avrebbe insegnato Lumacomo.
Piton, seduto alla destra di Silente, non si alzò quando fu citato, ma levò solo una mano in pigro ringraziamento per l'applauso della tavola di Serpeverde. Harry però fu certo di aver riconosciuto il trionfo sul volto tanto detestato.
«Be', una cosa buona c'è» disse con furia. «Piton se ne andrà alla fine dell'anno ».
« Come sarebbe? » gli chiese Ron.
«Quel lavoro è stregato. Nessuno dura più di un anno... Raptor è addirittura morto. Personalmente terrò le dita incrociate sperando che anche Piton... »
« Harry! » lo riprese Hermione, scioccata e severa.
« Potrebbe tornare a insegnare Pozioni, alla fine dell'anno » suggerì Ron ragionevole. «Quel Lumacomo potrebbe non volersi fermare a lungo, Moody non l'ha fatto ».
Silente si schiarì la gola. Harry, Ron e Hermione non erano i soli a parlottare; tutta quanta la Sala era esplosa in un ronzio di commenti alla notizia che finalmente Piton aveva realizzato il suo più grande desiderio. Apparentemente ignaro della natura sensazionale dell'annuncio che aveva appena dato, Silente non disse altro sulle nomine degli insegnanti, ma aspettò qualche secondo per ottenere assoluto silenzio prima di riprendere.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 157-8 Inserita da Ida e Niky LETTERA C

La stessa prova (lettere da A a C) è inserita anche nell'imputazione 4 al n. 161
 
Deduzione #566 fornita da Niky (24/07/2006)
Per leggere la deduzione clicca qui.
 
Deduzione #552 fornita da Ida59 di Vigevano (23/07/2006)
Quando Silente ha deciso di affidare a Piton la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure e perché?

Dalla Lettera B della prova sappiamo che Piton ha sempre chiesto, fin dal suo primo anno di insegnamento ma senza mai ottenerla, la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure ed ora, improvvisamente, Silente decide di affidargliela.
Cosa è successo per far cambiare idea a Silente?.

In HP6 pag 10 (capitolo 1) sappiamo che l’incontro tra il Primo Ministro babbano e Caramell avviene verso la metà luglio. Da HP6 pag 47 (capitolo 3) sappiamo invece che Silente va a prendere Harry dai Dursley dopo 15 giorni dall’inizio delle vacanze, quindi dopo la metà di luglio.
Cosa accade di così importante tra il 1° ed il 3° capitolo?
Nel 2° capitolo di HP6, in un momento contestuale agli avvenimenti del 1° capitolo (pag. 26: “A molti chilometri di distanza, la nebbia gelida che aveva premuto contro le finestre del Primo Ministro aleggiava sopra un fiume sudicio…” insomma, anche sulla casa di Piton a Spinner’s End) Piton fa il Voto Infrangibile con Narcissa e lo fa, quindi, verso la metà di luglio.

Nel 3° cap. di HP6 Silente va a prendere Harry per portarlo alla Tana, ma prima passa da Lumacorno per convincerlo ad accettare la cattedra di Pozioni, facendosi aiutare proprio da Harry.
Ma per quale motivo Silente cerca un nuovo Professore di Pozioni se ha già Piton a sua disposizione?
Ci può essere una sola logica risposta a questa domanda: perché Silente ha già deciso di affidare a Piton la Cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, dopo avergliela negata per anni.
E come mai questa strana decisione?

L’unica ragionevole spiegazione è che Piton, dopo aver fatto il Voto Infrangibile con Narcissa, abbia immediatamente riferito l’importantissima informazione a Silente che ne ha tratto le dovute conclusioni.
Silente sa che la cattedra è maledetta e che nessun professore di Difesa contro le Arti Oscure dura per più di un anno (vedi Lettera A ), ma sa anche che Piton, entro la fine dell’anno, o lo avrà ucciso o sarà morto per aver infranto il Voto (le probabilità che Draco possa riuscire ad uccidere Silente sono così infime che possono tranquillamente essere ignorate): in entrambi i casi, Piton l’anno successivo non potrà più insegnare ad Hogwarts (proprio come dice anche Harry: vedi Lettera C ).

Ma se Piton ha immediatamente riferito a Silente di aver fatto un Voto che prevede di dover uccidere Silente stesso, questo fatto di per sé dimostra che Piton è un uomo fedele a Silente e che non è più un Mangiamorte, altrimenti non svelerebbe mai i piani segretissimi di Voldemort.
 
Deduzione #62 fornita da Elly (10/07/2006)
LETTERA B
La richiesta annuale di Piton di diventare insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure (DCAO), potrebbe essere solo una "finta". Sappiamo che gli insegnanti di questa materia, dopo la maledizione di Voldemort, non durano più di un anno. Quindi, se Piton fosse davvero un mangiamorte, non avrebbe avuto senso chiedere quel posto, sapendo che, una volta ottenuto, sarebbe durato solo un anno, e poi chissà cosa gli sarebbe successo... ma quel che è sicuro è che non sarebbe rimasto ad Hogwart, di conseguenza non avrebbe potuto continuare a fare la "spia" per conto di Voldemort.
Il fatto che Silente "accetta" la sua candidatura nel sesto libro, può singificare che entrambi sapevano che quello sarebbe stato l'ultimo anno di Piton ad Hogwarts, fatto che rende più concreta l'ipotesi di un piano tra i due.