"Come potete vedere, stiamo tenendo le bacchette nella posizione regolamentare di combattimento" commentava Allock per la folla che assisteva in silenzio. "Al tre, ci lanceremo i primi incantesimi.
Nessuno dei due mirerà a uccidere, naturalmente".
"Non ne sarei tanto sicuro" mormorò Harry vedendo Piton digrignare i denti.
"Uno... due... tre..."
Entrambi sollevarono la bacchetta in alto puntandola poi sulla spalla dell'altro.
Piton gridò: "Expelliarmus!" Ci fu un accecante bagliore di luce scarlatta e Allock fu scaraventato a gambe all'aria: volò all'indietro giù dal palco e sbatté contro la parete, su cui si accasciò, finendo a terra.
CUT
"Ecco fatto!" disse mentre tornava sul palco barcollando. "Questo era un Incantesimo di Disarmo... come potete vedere, ho perso la bacchetta magica... ah, grazie signorina Brown. Sì, ottima idea davvero, mostrargli questo, professor Piton, ma non se la prenda se le dico che le sue intenzioni erano molto evidenti. Avrei potuto fermarla in qualsiasi momento. Ma ho pensato che fosse più istruttivo che i ragazzi vedessero..."
Harry Potter e la camera dei segreti - pag. 172
« Bene» disse Harry quando Hermione si fu seduta di nuovo, «cominciamo? Pensavo che la prima cosa da fare sia l'Expelliarmus, l'Incantesimo di Disarmo. So che è una cosa abbastanza elementare, ma io l'ho trovato molto utile... »
« Oh, per favore» disse Zacharias Smith, alzando gli occhi al cielo e incrociando le braccia. «Non credo che l'Expelliarmus ci aiuterà contro Tu-Sai-Chi, non ti pare? »
« lo l'ho usato contro di lui» rispose Harry pacato. «Mi ha salvato la vita, in giugno ».
Harry Potter e l’Ordine della Fenice - pag 375 - fornita da Ida59. LETTERA A
(Parla Allock) "Basta con le dimostrazioni! Ora io passo in mezzo a voi e formerò delle coppie. Professor Piton, se vuole aiutarmi..."
Così fecero. Allock abbinò Neville con Justin Finch-Fletchley, ma Piton si diresse immediatamente verso Harry e Ron.
"Credo sia ora di separare la squadra del cuore" disse con tono maligno. "Weasley, tu starai con Finnigan. Quanto a Potter..."
Harry si mosse automaticamente verso Hermione.
"No, non penso proprio!" disse Piton con un sorriso glaciale.
"Venga qui, signor Malfoy. Vediamo cosa è capace di fare del famoso Potter. E lei, signorina Granger... lei può andare con la signorina Bulstrode".
Harry Potter e la camera dei segreti - pag. 172-3- fornita da Ida59. LETTERA B
"Per tua norma e regola, Potter, asfodelo e artemisia insieme fanno una pozione soporifera talmente potente da andare sotto il nome di Distillato della Morte Vivente. Un bezoar è una pietra che si trova nella pancia delle capre e che salva da molti veleni. Per quanto riguarda l'Aconitum napellus e l'Aconitum lycoctonum, sono la stessa pianta, nota anche con il semplice nome di aconito.
Harry Potter e la Pietra Filosofale – pag. 131
Per evitare quello spettacolo irritante, Harry si chinò sul libro del Principe Mezzosangue e voltò alcune pagine con inutile energia.
Ed ecco la lì, scarabocchiata attraverso una lunga lista di antidoti.'Ficcagli un bezoar in gola'.
Harry fissò le parole per un istante. Una volta, molto tempo prima, non aveva sentito parlare di bezoar? Piton non l'aveva nominato nella primissima lezione di Pozioni? 'Una pietra che si trova nella pancia delle capre e che salva da molti veleni'.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue – pag. 346 - fornita da Ida59. LETTERA C
…Qualche paiolo più in là, Neville era nei guai. Le lezioni di Pozioni gettavano sempre Neville nel panico; era la materia in cui andava peggio, e il terrore che gli incuteva il professor Piton non faceva che peggiorare le cose. La sua pozione, che sarebbe dovuta essere di uno splendente verde acido, era diventata...
"Arancione, Paciock" disse Piton, pescandone un po' con il mestolo e facendola colare di nuovo nel calderone, in modo che tutti vedessero. "Arancione. Dimmi, ragazzo, non ti entra proprio niente in quel testone? Non mi hai sentito quando ho detto che bastava una sola milza di gatto? Non ho detto che bastava una spruzzata di succo di sanguisuga? Che cosa devo fare perché tu capisca, Paciock?"
Neville era rosso e tremava tutto. Sembrava sul punto di piangere."La prego, professore" disse Hermione, "per favore, mi permetta di aiutare Neville a sistemare le cose..."
"Non ricordo di averti chiesto di esibirti, signorina Granger" disse Piton gelido, e Hermione diventò rossa come Neville. "Paciock, alla fine della lezione daremo un po' della pozione al tuo rospo e staremo a vedere che cosa succede. Forse così imparerai a fare le cose per bene".
Piton si allontanò, lasciando Neville senza fiato per la paura.
"Aiutami!" gemette il ragazzo, rivolto a Hermione.
[CUT]
Ma in quel momento Piton disse:
"Ormai dovreste aver finito di mescolare gli ingredienti. Questa pozione ha bisogno di cuocere prima che sia possibile berla. Mettete via tutto mentre bolle e poi proveremo quella di Paciock..."
Tiger e Goyle scoppiarono a ridere alla vista di Neville che sudava mescolando febbrilmente la sua pozione. Hermione gli suggeriva cosa fare a mezza voce, cercando di non farsi vedere né sentire da Piton.
[CUT]
Ormai la lezione era quasi finita. Piton si avvicinò a Neville, rannicchiato accanto al suo paiolo.
"Tutti qui" ordinò Piton, con gli occhi neri che scintillavano, "e guardate che cosa succede al rospo di Paciock. Se è riuscito a preparare una Pozione Restringente, diventerà un girino. Se ha sbagliato, e non ho alcun dubbio in proposito, è probabile che il suo rospo finisca avvelenato".
I Grifondoro osservarono la scena intimoriti. I Serpeverde avevano l'aria eccitata. Piton prese il rospo e lo sistemò nella mano sinistra, immerse un cucchiaino nella pozione di Neville, che ora era verde, e ne fece colare alcune gocce nella gola di Oscar. Ci fu un attimo di silenzio, e Oscar deglutì. Poi si udì un piccolo pop, e Oscar il girino si contorse nella mano di Piton. I Grifondoro applaudirono. Piton, irritato, prese una bottiglietta dalla tasca del mantello e versò qualche goccia sul rospo, che ritornò della sua taglia adulta.
"Cinque punti in meno per i Grifondoro" disse Piton, cancellando in un attimo i sorrisi dalle facce dei ragazzi. "Ti avevo detto di non aiutarlo, signorina Granger... La lezione è finita".
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, pag. 107/109 – fornita da Ida59. LETTERA D
Piton prese a fare il giro della stanza, parlando a voce molto più bassa; i ragazzi tesero il collo per riuscire a vederlo.
« Le Arti Oscure» continuò, «sono molte, varie, mutevoli ed eterne. Combatterle è come combattere un mostro con molte teste, il quale ogni volta che una testa viene mozzata ne fa ricrescere una ancora più feroce e astuta. Voi combatterete ciò che è indeterminato, cangiante, indistruttibile ».
Harry fissò Piton. Una cosa era rispettare le Arti Oscure come un nemico pericoloso, un'altra parlarne con un'amorevole carezza nella voce, come stava facendo lui. O no?
«Le vostre difese» Piton alzò un po' la voce, «devono dunque essere flessibili e fantasiose quanto le Arti che cercate di neutralizzare.
CUT
(parla Harry riferendosi a Piton) “Ma l’avete sentito quando parlava delle Arti Oscure? Le adora! Tutta quella roba sull’indeterminato e indistruttibile… “
“Bè” rispose Hermione, “io ho pensato che assomigliava un po’ a te”.
“A me?”
“Sì, quando ci hai raccontato com’è stato affrontare Voldemort. Hai detto che non era solo imparare a memoria un mucchio di formule, hai detto che eri solo tu con il tuo cervello e la pancia… Bè, non è lo stesso che ha detto Piton? Che in fondo si tratta solo di essere coraggiosi e mentalmente pronti?”.
Harry Potter |
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Difesa |
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Deduzione #576 fornita da Niky (01/08/2006) |
Tutti dicono che il Professor Piton è un insegnante eccessivamente severo, che è parziale nei confronti dei Serpeverde e ingiusto con i Grifondoro, che è crudele nel suo modo di insegnare.
Bene, Severus Piton di sicuro non è un insegnante dai metodi accomodanti e gentili, indubbiamente è severo, brusco e a volte può apparire ingiustificatamente crudele con i propri alunni, ma, domandiamoci: è un buon Professore?
Cioè: il suo metodo d’insegnamento funziona e ciò che insegna è o non è utile ai suoi alunni?
La risposta, se si vuol essere obiettivi, è una sola:
sì, il Professor Piton ha un metodo d’insegnamento che, per quanto duro (o forse proprio perché tanto duro) funziona, i suoi allievi, infatti, imparano ciò che lui intende trasmettere loro.
Sì, ciò che Piton insegna è decisamente utile ai suoi studenti, talmente utile che in un paio di occasioni (si vedano l’Expelliarmus e il bezoar come antidoto che salvarono la vita a Harry e a Ron Weasley. Lettere A e C di questa prova).
Il Professor Piton ha insegnato ai ragazzi sempre cose di grande importanza e, guarda caso, pur essendo docente di Pozioni (almeno fino al 5° anno), fin dal 1° anno ha fatto in modo che i suoi alunni apprendessero diversi insegnamenti utili per combattere contro Voldemort o, comunque, difendersi contro le Arti Oscure.
Infatti, vediamo che Piton ha insegnato ai suoi studenti a neutralizzare un po’ tutti i veleni, tramite il bezoar, a disarmare l’avversario con l’Expelliarmus (è sua l’idea, non di Allok, di utilizzare l’incantesimo di disarmo durante il duello dimostrativo, di modo che i ragazzi potessero impararlo), ha spiegato loro come preparare una pozione corroborante (lettera I) che può essere utile dopo o durante un duello, quando si deve essere in forze (si noti che l’ha insegnata ai ragazzi prima di quanto di solito non venga fatto, perché, come anche Dolores Umbridge rimarca, la classe di Pozioni di Piton è assai avanzata, cioè più preparata del solito, rispetto all’anno di scuola frequentato), ha confermato ai ragazzi che gli Inferi venivano usati da Voldemort e che quindi l’Oscuro Signore li avrebbe utilizzati ancora (mentre il Ministero ha voluto negare che così fosse) e ha spiegato come riconoscerli e neutralizzarli, infine, è stato il primo a spiegare gli incantesimi non verbali e a insistere sulla loro importanza.
Piton insegna ai suoi alunni perfino ciò che è importante riguardo ai lupi mannari, e sebbene sembri farlo solo per dispetto a Lupin, ora che tutti noi sappiamo chi è e che progetti ha Fenrir Greyback, possiamo dire che anche questo è di sicuro un insegnamento fondamentale.
Ciascuno degli insegnamenti di Piton ha una notevolissima importanza pratica per la sopravvivenza degli studenti, cosa che per primo proprio Harry Potter ha sperimentato.
Tra l’altro, a esser pignoli, si può notare che Piton ha per anni insegnato (occlumanzia compresa, ed anche quella - nonostante gli scarsi risultati di Harry, dovuti al fatto che Potter non si è mai impegnato – Piton sa insegnarla decisamente bene) esattamente ciò che a Harry Potter, al Prescelto, occorreva per sopravvivere in un possibile scontro con Voldemort o con i Mangiamorte e per poterlo, in futuro, sconfiggere. Il che di sicuro non è un comportamento da Mangiamorte, e nemmeno da cattivo insegnante che non ha a cuore i propri allievi.
Il metodo di insegnamento di Piton, evidentemente funziona, dato che poi Harry Potter stesso lo ricalca:
- insegna come prima cosa l’Expelliarmus agli E.S. (lettera A).
- Usa il bezoar per salvare Ron, ammettendo che, prima ancora di leggerlo sul libro del Principe Mezzosangue (che poi è pur sempre Piton) sapeva della dote di antidoto del bezoar perché Piton ne aveva parlato nella prima lezione del primo anno (lettera C).
- parla delle Arti Oscure e di come difendersi da esse proprio come fa Piton (ed Hermione glielo fa notare. Lettera E).
Piton usa metodi bruschi? Verissimo, ma li utilizza perché ritiene che servano ad inculcare più profondamente ogni insegnamento nella testa degli studenti.
Ad esempio minaccia Neville sperimentando la pozione sul suo rospo Oscar, ma lo fa proprio perché sa che Paciock tiene così tanto a Oscar che certamente si impegnerà fino in fondo per eseguire correttamente l’esercitazione. Del resto, lo fa ben sapendo che al rospo del ragazzo non accadrà nulla di male, sia perché, prima di somministrargli la pozione, ha visto perfettamente che questa è finalmente diventata del colore giusto e quindi è innocua, sia perché, anche se non ne è contento, ha ben notato che Hermione ha suggerito a Neville e sa che Hermione non è tipo da commettere errori grossolani.
Altrettanto fa con Harry, quando, non a caso, invece che con Hermione lo fa duellare contro Draco, ben sapendo che contro quest’ultimo Harry si impegnerà maggiormente.
In conclusione, qualunque cosa possa dirsi del modo in cui il professor Piton insegna, i suoi insegnamenti sono più che validi, fondamentali e vengono perfettamente recepiti dai suoi alunni ai quali tornano sempre terribilmente utili, soprattutto per difendersi da Voldemort e dai suoi Mangiamorte.
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