LE PROVE

Le prove che maggiormente hanno influenzato la giuria sono state le seguenti:

Imputazione 2 (innocente 52.12% - colpevole 27.93% - non colpevole 19.95%)

Prove scelte dai “colpevolisti”   (84% delle preferenze espresse)

Prove scelte dai “non colpevolisti” (80% delle preferenze espresse)

Prove scelte dagli “innocentisti” (82% delle preferenze espresse)

Alcune prove sono state scelte sia dagli innocentisti che dai colpevolisti, segno evidente che la lettura dei brani del libro si presta ad una duplice interpretazione.

E’ il caso delle “Giustificazioni di Piton a Bellatrix”, intesa come la confessione dell’imputato, da parte dei colpevolisti e, quindi, scelta come prova principe (12%). Ma la stessa prova è stata scelta, rispettivamente con il 6% e l’11%, anche da Innocentisti e Non colpevolisti, indice evidente che è stato ritenuto che Piton avesse mentito a Bellatrix e stesse solo cercando di difendere la sua copertura di spia di Silente.

Stesse conclusioni si possono trarre per la prova “La fiducia di Silente in Piton” che è quella considerata maggiormente valida da innocentisti e non colpevolisti (rispettivamente con il 27% e 16%) ma è citata anche dal 4% dei colpevolisti che, evidentemente, ritengono che il povero Silente sia stato raggirato da Piton.

Anche la prova “Il duello con Harry dopo l’assassinio” ha ricevuto elevate preferenze (10% circa) dalle tre diverse fazioni, altro sintomo della ambiguità di quel passaggio del libro.

Infine, la prova “Legilimanzia e occlumanzia” è ancora una volta usata dalle due fazioni per asserire sia che Piton è in grado di mentire a Voldemort (6% degli innocentisti), sia che Voldemort non può essere ingannato da nessuno (7% dei colpevolisti). Risulta così difficile dare un’interpretazione univoca alla scelta dei non colpevolisti (7%) che dovrebbe, però, andare ad affiancarsi a quella degli innocentisti.

Anche la prova “La cattedra di Difesa contro le Arti Oscure” ricorre con basse percentuali (dal 3% a 6%) nelle tre diverse fazioni, senza pertanto riuscire a fornirci informazioni univoche.

Vediamo ora di cercare di comprendere, in base alle scelte fatte sulle prove, se i “non colpevolisti” (pari a circa il 20% dei votanti) sono fondamentalmente “innocentisti” insicuri o “colpevolisti” dubbiosi. Ci sono alcune prove comuni alle tre fazioni che non possono darci alcun aiuto, ma altre prove possono essere considerate con certezza a favore dell’accusa o della difesa e possono quindi illuminarci.

Le prova principe degli innocentisti è “La fiducia di silente in Piton” (27%) che risulta essere la prova più segnalata anche dai “non colpevolisti” (16%) e questo dovrebbe far ritenere una univoca interpretazione tra le due fazioni. La seconda prova scelta dagli innocentisti è “Perché Piton non uccide Harry” (16%), scelta anche dal 7% dei “non colpevolisti”. Le altre prove scelte dagli innocentisti, che ricorrono anche fra i colpevolisti entrambe con il 4% , sono “Rapporti di Piton con l’Ordine della Fenice” e “Piton aiuta i buoni”, il cui significato a sostegno dell’innocenza dell’imputato è più che evidente.

Tra le prove scelte dai colpevolisti, si ha una ricorrenza con “Rapporti di Piton con Voldemort” (10%) e “Rapporti di Piton con i mangiamorte” (9%) e “Il marchio Nero” che ricorrono tra i “non colpevolisti” rispettivamente per il 6%, 6% e 4%.

Risulta quindi che le maggiori ricorrenze di prove scelte dai “non colpevolisti” si hanno con le prove scelte dagli innocentisti, inducendo quindi a ritenere che nella maggioranza dei casi i “non colpevolisti” siano di base degli innocentisti insicuri.

Imputazione 3 (colpevole 35.16% - innocente 33.17% - non colpevole 31.67%)

Prove scelte dai “colpevolisti” (84% delle preferenze espresse)

Prove scelte dai “non colpevolisti” (84% delle preferenze espresse)

Prove scelte dagli “innocentisti” (84% delle preferenze espresse)

Questo è il voto più difficile da comprendere, perché quasi equamente diviso tra i tre verdetti e, quindi, comprendere da che parte sono effettivamente schierati i “non colpevolisti” diventa oltremodo importante.

Un’unica prova ricorre in tutte e tre le scelte: “I metodi di insegnamento di Piton” che è una prova a difesa sostenuta da una sola deduzione, sempre a difesa. Per gli innocentisti è chiara l’interpretazione: nonostante l’apparenza severa, Piton è un buon insegnante che è riuscito a trasmettere ai suoi allievi cose importanti, che hanno salvato la vita ad alcuni suoi allievi. Ma i colpevolisti, perché hanno indicato questa prova tra le loro favorite, tra quelle che maggiormente hanno influenzato il loro voto? Forse hanno ritenuto che Piton, a differenza di quanto sostenuto dalla prova in oggetto, non fosse un buon insegnante? Ma non essere un buon insegnante, non significa automaticamente, abusare della propria autorità e compiere atti di violenza verso gli allievi. Per i “non colpevolisti” questa è la prova con più preferenze e questo, purtroppo, non ci è di alcun aiuto nell’interpretazione della loro posizione.

Fortunatamente non ci sono altre prove comuni.

Gli innocentisti puntualizzano l’atteggiamento di disprezzo verso le regole di alcuni studenti, nonché il loro atteggiamento irrispettoso e prevenuto verso Piton e sottolineano, invece, come l’imputato  sia ripetutamente intervenuto il loro aiuto.

I colpevolisti hanno riversato le loro preferenze sulla prova “Piton cerca di mettere in difficoltà Harry e altri”, che sottolinea l’atteggiamento sgradevole che Piton tiene nei confronti dei Grifondoro che, però, non è di per sé un elemento di colpevolezza preciso nell’accusa di abuso di autorità per cui l’imputato era processato. Le altre preferenze vanno alle prove che sottolineano, invece, i supposti maltrattamenti a Neville e Harry. Sulla strana scelta dei colpevolisti circa la scelta della prova relativa ai metodi di insegnamento di Piton, invece, si è già disquisito sopra.

Sembra quindi di poter ipotizzare che una parte consistente dei colpevolisti  (il 40%) abbia giudicato colpevole l’imputato, più d’essere un pessimo professore, che non di aver realmente abusato della sua autorità compiendo atti di violenza sugli studenti.

Torniamo alla rilevante fetta di “non colpevolisti”, per cercare di individuare il loro pensiero.

La prima scelta cade ancora sui metodi di insegnamento di Piton e l’incertezza, come detto sopra, non è scalfita. Le altre scelte ci aiutano maggiormente perché vanno a suddividersi tra le prove scelte dagli innocentisti per il 38% e dai colpevolisti solo per il 27%, di cui, però, ben il 17% è relativo alla prova “Piton cerca di mettere in difficoltà Harry e altri” che presuppone l’essere Piton un cattivo insegnante e non un violento che abusa della sua autorità. Rimane quindi solo un 10% di non colpevolisti che pensa che Piton abbia realmente maltrattato Harry.

Imputazione 4 (innocente 61.60% - colpevole 28.43% - non colpevole 9.98%)

Prove scelte dai “colpevolisti” (88% delle preferenze espresse)

Prove scelte dai “non colpevolisti” (90% delle preferenze espresse)

Prove scelte dagli “innocentisti” (89% delle preferenze espresse)

In questa imputazione ben 4 prove sono comuni tra innocentisti e colpevolisti (ed ovviamente anche per i “non colpevolisti”). “L’Avada Kedavra di Piton” è l’evidente prova principe di chi lo ritiene colpevole, ma è citata anche dagli innocentisti che, probabilmente, non credono che Silente sia veramente morto e quindi ritengono che il reale incantesimo effettuato da Piton sia un altro. Dove si schiereranno i “non colpevolisti” in questo dilemma?

“Il voto infrangibile” ha l’ambigua lettura d’essere stato siglato con l’intenzione di uccidere Silente (colpevolisti) oppure per proteggere la copertura del ruolo di spia di Piton (innocentisti), senza una sottostante reale intenzione da parte sua di uccidere il Preside. Ancora una volta non è ipotizzabile lo schieramento dei non colpevolisti che hanno preferito questa fra ogni prova.

“La fiducia di Silente in Piton” e “Silente disposto a morire per un bene superiore”, che figurano ai primi posti per gli innocentisti, hanno avuto un discreto successo anche tra i colpevolisti, Mentre è molto facile la lettura di queste prove nella visione innocentista (Silente si fida di Piton ed è disposto a sacrificarsi per un bene superiore, base da cui nasce la tesi dell’accordo Silente/Piton, prova principale per gli innocentisti), più difficile è interpretare la loro presenza nella visione dei colpevolisti. Azzardando un’ipotesi, si può presumere che i colpevolisti ritengano che Piton sia in qualche modo riuscito a raggirare Silente, ottenendone la piena fiducia, e abbia poi strumentalmente approfittato sia della fiducia di cui godeva, sia della disponibilità del Preside a sacrificarsi per un bene superiore, per riuscire ad ottenere il suo consenso nel raggiro finale che lo ha portato alla morte. Peccato che, in tale visione,  a fronte della figura di Piton, che emergerebbe in tutta la sua perfidia e grandezza di mago, la figura di Silente ne uscirebbe completamente svalutata, quale vecchio mago buono, ormai rincitrullito, che si lascia circuire dal giovane e potente mago cattivo. Una visione ben triste per il mago saggio e potente della saga, di cui anche Voldemort ha timore!

Come per le precedenti, anche nel caso di queste due prove non è possibile interpretare le motivazioni dei non colpevolisti che, quindi, per ben il 59% di loro, rimangono sconosciute.

Vi è un’unica prova in comune tra colpevolisti e non colpevolista: “Piton e la vigliaccheria” che ci fa quindi individuare il 5% dei non colpevolisti come colpevolisti “dubbiosi”; vi sono invece ben tre prove in comune tra innocentisti e non colpevolisti: “L’accordo tra Silente e Piton” che è la principale prova scelta dagli innocentisti a base del loro verdetto e la seconda prescelta dai non colpevolisti, “Silente non teme la morte” e “Piton salva Harry”, che inducono a ritenere che il 25% dei non colpevolisti siano innocentisti “insicuri”.

Infine, alcune brevi considerazioni sul fatto che l’innocenza di Piton in relazione all’accusa di assassino è stata stabilita con una percentuale superiore di quasi 10 punti rispetto alla sua innocenza in relazione all’accasa d’essere ancora un Mangiamorte che, in apparenza,  porta alla paradossale affermazione che, per il 10% degli innocentisti, Piton è ancora un Mangiamorte ma non ha assassinato Silente contro la volontà di quest’ultimo. Oppure porta ad affermare che questi giurati non credono nella morte di Silente, come potrebbe sostenersi dalla scelta delle prove “Silente non teme la morte” (perché forse ha preso delle contromisure?) e “L’Avada Kedavra di Piton” (così strano da non apparire effettivamente tale?) che hanno unitamente ottenuto le preferenze dell’8% degli innocentisti.

LE DEDUZIONI

Sono state segnalate in tutto 141 deduzioni (sulle 469 pubblicate), di cui 23 per l’accusa (circa l’11% delle 211 deduzioni pubblicate per l’accusa) e 118 per la difesa (circa il 42% delle 283 deduzioni pubblicate per la difesa).

Purtroppo, le segnalazioni sono giunte per l’85% da innocentisti e solo per il 9% e 6% da colpevolisti e non colpevolisti, fatto che attenua sensibilmente la validità del campione relativo alla scelta delle deduzioni dell’accusa.

Mentre gli innocentisti e colpevolisti hanno scelto solo deduzioni, rispettivamente, della difesa e dell’accusa, i non colpevolisti hanno scelto per ben l’87% deduzioni della difesa, mostrando così di essere degli innocentisti “insicuri”.

Le deduzioni che la Giuria Popolare ha ritenuto più interessanti e convincenti sono state  le seguenti.

Imputazione 2                       Accusa                       Difesa

Imputazione 3                       Accusa                       Difesa

Imputazione 4                       Accusa                       Difesa

L’avvocato dell’accusa con più deduzioni segnalate è Rasputin (con 11 deduzioni)

Gli avvocati della difesa con più deduzioni segnalate sono Niky (13 deduzioni) e Ida e Salvatore (10 deduzioni l’uno)

LE ARRINGHE

Sono state segnalate 35 arringhe (sulle 74 pubblicate), 9 per l’accusa e 26 per la difesa.

Anche in questo caso, come per le deduzioni, le segnalazioni sono giunte prevalentemente da innocentisti (75%) e solo per il 21% e 4% da colpevolisti e non colpevolisti, fatto che attenua sensibilmente la validità del campione relativo alla scelta effettuate dai non colpevolisti.

Mentre gli innocentisti hanno scelto solo deduzioni della difesa, vi è stato il 4% dei colpevolisti che hanno dato la loro preferenza a deduzioni della difesa, così come il 100% dei non colpevolisti, mostrando così di essere degli innocentisti “insicuri”.

Ecco tutte le arringhe che la Giuria Popolare ha ritenuto più interessanti e convincenti.

Imputazione 2                      

Imputazione 3                      

Imputazione 4                      

Gli avvocati con il maggior numero di arringhe scelte dalla giuria sono:

Gli avvocati che hanno ricevuto maggiori preferenze sulle loro arringhe sono:

ad opera dell'Ufficio GIP-GUP